I dannati senza terra (e senz’acqua). A Trento un incontro sul Land Grabbing

Con Daniele Ratti si parlerà di accaparramento di terre e privatizzazione dell'acqua

Si svolgerà venerdì 18 novembre alle ore 20 presso il Centro Teatro Olmi, in via degli Olmi 24 a Trento, l'incontro-dibattito sul tema dell'accaparramento delle terre e dell'acqua dal titolo "I dannati senza terra (e senz'acqua), con Daniele Ratti, collaboratore di Seme anarchico.

L'acqua è uno dei punti più centrali e drammatici della lotta al Tav per l'enorme, insostenibile spreco che ne comporterebbero perforazioni e cantieri infiniti e per l'inquinamento o dispersione di numerose falde. Ma quello dell'acqua è un problema ancor più esteso (si legga mondiale) e catastrofico.

"Sul finire del secolo scorso la corsa al neoliberismo prometteva ricchezza e prosperità che a pioggia avrebbero riguardato tutti fino agli ultimi degli ultimi. Pochissimi anni per la terribile verità: disuguaglianze abissali in continuo aumento con milioni e milioni di esseri umani che per unica "ricchezza" hanno la forza lavoro e solo quando richiesta e funzionale alle vere ricchezze di pochi altri", spiegano gli organizzatori dell'incontro, che indicano nel connubio tra profitto ed energia e nella finanziarizzazione dell'economia, ovvero il prevalere degli aspetti finanziari su quelli produttivi, la causa di questa pioggia di estrema miseria: "In tutto questo, dopo il landgrabbing, l'accaparramento di terre, il furto e la privatizzazione dell'acqua. Il controllo dell'acqua la più micidiale delle armi. Il grido di allarme lanciato da molti per un pianeta avviato al punto di non ritorno, non può passare inascoltato".