Fra guerra e attesa della pace. A Trento l’inviato Nello Scavo per la Cattedra del Confronto

Nello Scavo, giornalista del quotidiano Avvenire, uno dei più noti inviati di guerra, sarà il protagonista della seconda serata della Cattedra del Confronto 2025, in programma a Trento nell’Aula magna del Collegio Arcivescovile, lunedì 17 marzo alle ore 20.45.

In un tempo di guerra, attendere la pace?” è il titolo dell’incontro, che rilancia il tema guida di questa edizione della Cattedra, dedicata all’”attesa” e inaugurata lunedì scorso da Chiara Giaccardi.  A fare da cornice all’intervento di Scavo, tre brani firmati da tre donneAnna FrankHetty Hillesum e Alganesh Fessaha.

Catanese di origine, la sua carriera giornalistica comincia in Sicilia prima di approdare ad Avvenire. Per il quotidiano cattolico ha dapprima seguito da cronista giudiziario le rotte dei migranti, le mosse della criminalità organizzata, la piaga dell’azzardo, con inchieste raccolte poi in apprezzati saggi.

Scavo è impegnato da tre anni sul fronte dell’Ucraina e del Medio Oriente. Li racconta con rigore e compassione, ne è testimone e analista in varie trasmissioni televisive molto seguite.

Il suo primo libro-inchiesta è stato nel 2013 “La lista di Bergoglio”, che documenta l’opera del futuro papa per salvare i perseguitati dalla dittatura in Argentina. Per il suo impegno coraggioso e rischioso – da qualche anno Nello Scavo vive con protezione – ha ottenuto vari riconoscimenti: il premio Lucchetta della Rai, il premio del sindacato per la Libertà d’Informazione e il Premio Emilio Rossi del Dicastero Vaticano per le Comunicazioni.