Tutti i film più attesi del 2020!

Cosa non dobbiamo assolutamente perderci sul grande schermo nel nuovo anno

di Giacomo Ferri

Il 2019 è stato archiviato ed è il momento di guardare avanti, al 2020. Quali sono i film più attesi di questo nuovo anno cinematografico?

1. HAMMAMET – Il regista Gianni Amelio racconta l’ultima parte della vita di Bettino Craxi (Hammamet è il nome della città tunisina dov’è sepolto). Il segretario del PSI è interpretato da uno strepitoso Pierfrancesco Favino. Da vedere e rivedere il primo trailer, che lascia a bocca aperta: la trasformazione fisica e, soprattutto, vocale dell’attore romano è stratosferica.

2. RICHARD JEWELLClint Eastwood è immortale e, un po’ come Woody Allen, non ha intenzione di andare in pensione. Solo questo basterebbe a rendere il suo ultimo film, Richard Jewell, uno dei più attesi dell’anno. Contribuiscono, però, altre due cose. La prima è un trailer tiratissimo e da infarto; la seconda è il parere della critica, che ha incensato il film, definendolo uno dei più importanti tra quelli realizzati da Eastwood negli ultimi anni.

3. NO TIME TO DIE – Mr. Robot meets James Bond. Il cattivo (uno dei cattivi?) del 4639° film di 007 (scherzo: sono solo venticinque) sarà infatti il neo-vincitore dell’Oscar Rami Malek. Il trailer non dice molto, ma il Bond interpretato da Daniel Craig, almeno fino a Skyfall (2012), è sempre stato accattivante. Inoltre, dovrebbe essere l’ultima volta di Craig al servizio di Sua Maestà.

4. LA VITA NASCOSTA – In un immaginario Olimpo di registi, un posto andrebbe riservato a Terrence Malick. The Tree of Life (2011) è uno dei dieci film più importanti del decennio appena concluso. Il lirismo, la fotografia strabiliante, la regia onirica di questo film hanno improntato lo stile di Malick, rendendolo immediatamente riconoscibile. Servono altri motivi? 

5. BLACK WIDOW – Chi scrive non ama la Marvel. Perché allora inserisce Black Widow tra i film più attesi? Beh, per due motivi. Primo, una possibilità (sia pure l’ennesima) non si nega mai a nessuno. Secondo, e più importante, la protagonista, Natasha Romanoff, non ha i superpoteri. La curiosità, quindi, sta tutta qui: la Marvel saprà affrontare un film di supereroi senza supereroi? Questa potrebbe proprio essere la formula vincente.

6. SOUL – Negli ultimi anni, la Pixar ci ha abituati a pellicole straordinarie (Coco e Inside out) e a sciocchezze più o meno indolori (Alla ricerca di Dory, Gli Incredibili 2). Se vale il teorema che fino a questo momento non è mai stato smentito (film originale: semi-capolavoro; sequel: mezza-ciofeca), allora questo Soul sarà un grandissimo film. Di certo, il regista, Pete Docter, è una garanzia. Che cosa ha diretto? Monsters & Co., Up e Inside out

7. TENET – Lesa maestà. Il trailer di Tenet è bruttino: sconclusionato e noiosetto sembra ammiccare con troppa disinvoltura a un Fast and Furious qualsiasi. Poi, però, riguardo la filmografia del regista Christopher Nolan e mi accorgo che tre dei suoi ultimi cinque film hanno segnato il decennio passato (sto parlando del Cavaliere oscuro, di Inception e di Interstellar). Allora smetto di fare il saccente e inserisco Tenet nella lista dei film più attesi del 2020. 

8. THE FRENCH DISPATCH – Nel summenzionato Olimpo, tra Malick e Paul Thomas Anderson, siede Wes Anderson (che con Paul Thomas non c’entra in realtà niente). Del film si sa poco. Però, si conosce il cast mostruoso che come ogni volta accompagna il regista. Ne nomino cinque, dal mucchio: Kate Winslet, Willem Dafoe, Bill Murray, Tilda Swinton, Christoph Waltz, Adrien Brody, Elizabeth Moss, Benicio del Toro. Forse non sono cinque, ma ci siamo capiti, no?

9. FREAKS OUT – Insieme a Matteo Rovere e Sydney Sibilia, Gabriele Mainetti, regista di Lo chiamavano Jeeg Robot (2015), rappresenta il nuovo nerbo di un cinema italiano che aspira a raggiungere una dimensione internazionale. Con il suo nuovo film, Freaks out, Mainetti vuole proseguire in questa direzione, ma con un pizzico in più di ambizione: cinema di genere in costume. Il film sarà infatti ambientato durante la Seconda guerra mondiale e avrà come protagonisti alcuni fenomeni da baraccone alla ricerca del loro impresario scomparso.

10. WEST SIDE STORY – Cito dalla pagina dedicata a West Side Story di Wikipedia: il musical debuttò nel 1957 e “rimase in scena a Broadway per 732 repliche […]. L’anno successivo, il musical debuttò a Londra, dove rimase in scena […] per 1038 repliche”. Se a questo fenomeno musicale, s’aggiunge la mano sopraffina di Steven Spielberg e, in particolare, di uno Steven Spielberg per la prima volta alle prese con un musical, un vaghissimo senso di curiosità è lecito.

Che cosa ne pensate? Quali sono i film che attendete di più nel 2020?