di Giuseppe Tirelli
Il Festival CinemaZERO celebra la decima edizione con un denso programma di tre giorni (1-3 dicembre), che si svolgerà al Teatro Sanbàpolis di Trento a ingresso gratuito. Due i temi principali di questa edizione: da una parte la rivoluzione, in diverse declinazioni e con significati spesso anche in contraddizione; dall’altra i rapporti familiari, che il CinemaZERO riesce a mostrare con la forza di un’autenticità che manca al film di finzione. Il tutto senza rinunciare alla vocazione sperimentale di un festival che si dedica a rintracciare una realtà alternativa e autonoma rispetto a quella della produzione cinematografica industriale.
Tra i lungometraggi, spicca su tutti la retrospettiva di Jon Alpert, reporter americano e pioniere del cinema indipendente che, con il suo "Cuba and the Cameraman" (presentato quest’anno a Venezia) racconta l’evoluzione delle condizioni di vita a Cuba fra gli anni ’70 e la morte di Fidel Castro. Il tema dei rapporti familiari è anche indagato in "Must Read After My Death" di Morgan Dews; un film di montaggio costruito su filmini di famiglia, diari e audio-registrazioni, un vero e proprio caso per la critica internazionale all’uscita nel 2007.
Oltre al concorso FCZ2017 (che ha visto la partecipazione di 539 opere provenienti da tutto il mondo), si presentano altri progetti come il focus sulla produzione distribuita attraverso YouTube: Alberto Brodesco guiderà gli spettatori alla ricerca di perle sperimentali abbandonate nell’oceano della rete e sarà proiettato "Surveillance Camera Man", un incredibile progetto video-sociologico, bandito a più riprese da YouTube, per la prima volta in un festival. La programmazione è arricchita inoltre dalla presenza di tre mini-film di montaggio sui temi del festival e il progetto/concorso SguardoZERO, per video di massimo 5’ prodotti da autori under 30 in collaborazione con il festival
Qui il programma completo: http://www.festivalcinemazero.it/