Europhonica – 02×08

UE: Tra Stati Uniti e Africa

Ottava puntata della seconda stagione di Europhonica, live sul network delle radio universitarie e studentesche italiane, RadUni. Tante le tematiche approfondite: tra cui la Brexit, l’accusa alla Le Pen che avrebbe usato fondi europei per finanziare l’attività del Front National in Francia, i negoziati del CETA e la Vallonia, le strategie di contrasto all’immigrazione illegale in Europa, la querelle tra Amnesty Internationale ed UE in relazione ai casi di violenze sui migranti neglio hot spot italiani e le implicazioni che le elezioni americane avranno sul vecchio continente.

A proposito di Brexit: ha creato un profondo malcontento nelle fila del governo inglese lo stop, derivato dal verdetto dell’Alta Corte di Londra, che ha investito il parlamento del potere di voto sulla procedura di uscita! La Corte Suprema del Regno Unito esaminerà a partire dalla prima settimana di dicembre, il ricorso presentato dal primo ministro britannico Theresa May, che sperava sarebbe toccato al governo impostare i tempi e le modalità per i negoziati. Si temono gli effetti che la pronuncia potrebbe avere sulla politica interna del Regno Unito, che potrebbe portare ad un’impasse vera e propria.

Se il malcontento serpeggia tra i sostenitori più accaniti del #leave, che speravano in una negoziazione rapida, tra cui probabilmente il leader dell’Ukip, Nigel farage, sarà sicuramente stato rincuorato dall’esito delle elezioni americane. Donald Trump ha infatti vinto le elezioni presidenziali, divenendo il 45esimo presidente degli Stati Uniti.

Il Partito Repubblicano ha ottenuto la maggioranza al Senato degli Stati Uniti e alla Camera dei rappresentanti e in più ha superato la soglia dei 270 voti dei grandi elettori necessari per ottenere la maggioranza, i delegati formalmente lo eleggeranno il 19 dicembre 45esimo presidente Usa.

Tra i temi approfonditi anche la decisione dell’OLAF, l’organismo antifrode dell’UE, che ha intimato all’eurodeputata Marine Le Pen di restituire i fondi europei impropriamente usati per pagare due dipendenti del Front National e la questione dell’accordo economico e commerciale globale (CETA) tra l’UE e il Canada negoziato di recente, che una volta applicato, dovrebbe offrire alle imprese europee nuove e migliori opportunità commerciali in Canada, sostenendo la creazione di posti di lavoro in Europa – in passato osteggiato dalla Vallonia.

Infine si è parlato anche dei flussi migratori illegali e dei diritti acquisiti da rifugiati e migranti nei territori che li ospitano. Amnesty International ha recentemente contestato all’UE l’inerzia a proposito di alcuni episodi di violenza sui migranti negli hot spot. Questioni che richiamano da vicino la decisione di Erdogan di bloccare i negoziati di adesione all’Ue dopo l’arresto dei leader curdi.

CONTENUTI:

FOCUS SU: LE PEN FRODA L’UE: SOLDI AL FRONT NATIONAL (A.Megalizzi)

FOCUS SU: STOP DELL’ALTA CORTE UK ALLA BREXIT (F.Catania)

FOCUS SU: IMPATTO VOTAZIONI AMERICANE IN UE (E.Fratto)

FOCUS SU: CETA & VALLONIA (A.Masoni)

FOCUS SU: UE & CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA (G.Ricozzi)

FOCUS SU: AMNESTY VS UE SULLE VIOLENZE AI MIGRANTI (S.Fasanella)

FOCUS SU: ERDOGAN BLOCCA L’ADESIONE ALL’UE (A.Fioravanti)