The_Fault pres. 5 MINUTI CON… L O R A N

Il produttore trentino che ha assistito alla mitica data torinese dei Daft Punk si racconta.

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Apriamo le danze con un interessante intervista a un esponente della Musica Elettronica trentina.

di Michele Anesi

Ragazzo introverso quanto interessante, dopo aver messo in stand-by il progetto Vètsera (act arrivato in finale al concorso “Suoni Universitari” 2011), L o r a n vuole concentrarsi sul suo progetto da solista. Ed un EP è già in cantiere. Incuriosito da alcune sue produzioni, baciato dal sole primaverile mi sono recato in città per conoscerlo meglio.

Ciao Stefano! Buon giorno. Per cercare di capire a fondo un produttore è sempre necessario partire dalle sue origini: raccontaci come ti sei approcciato al mondo della musica elettronica.

Il primo incontro l’ho avuto in prima superiore quando, io e un mio amico, siamo riusciti a mettere le mani su una copia di Fruity Loop Studios. All’epoca, ma come oggi d’altronde, ero un patito di musica a 360° e quindi non mi interessava particolarmente la musica elettronica: la mia attenzione era rivolta maggiormente alla composizione piuttosto che alla realizzazione di un qualcosa che assomigliasse a una “canzone”.

In seguito, dopo essermi appassionato e aver capito che la musica elettronica non è solo quella che si ascolta nei locali della mia provincia, sono passato a Reason, DAW (Digital Audio Workstation, sinonimo di “software per la creazione di musica”, N.d.R.) che uso tutt’ora assieme a Logic e Pro Tools, e ho cominciato a produrre musica elettronica in maniera più seria e ragionata.  

Ogni artista, all’interno del proprio personale percorso di avvicinamento “passionale” alla musica elettronica, ha sempre avuto delle figure fondamentali che ne hanno influenzano irrimediabilmente il in cui egli la “vede” e la crea. Quali sono state le tue?

Ce ne sono state davvero molte. Ti posso fare il nome di Aphex Twin, Flying Lotus, Chemical Brothers, Underworld, Daft Punk e un po’ tutti gli artisti legati alla Warp Records e alla Ghostly International.

Ho avuto la fortuna di assistere, tra le altre, alla data italiana dei Daft Punk a Torino (2007, N.d.R) e devo dire che, musicalmente parlando, quel live mi ha cambiato la vita.

In studio, accanto alla passione, un aiuto fondamentale proviene sempre da una formazione musicale teorica. In questo senso, quale è la tua condizione?

 A 14 anni ho cominciato a studiare sia la chitarra che la batteria. Dopo alcuni anni ho abbandonato la prima per concentrarmi e portare avanti solo la seconda fino ad arrivare a conseguire, dopo un percorso pluriennale, il diploma al CDM, il Centro Didattico Musciateatrodanza a Rovereto.

Studiando il tuo profilo Soundcloud (peraltro l’unico profilo social in cui è possibile reperire informazioni sulla tua attività) l’upload più “vecchio” risale a circa 2 anni fa. Raccontaci come si è evoluto il tuo suono.

È da anni che produco ma solo recentemente ho cominciato a lavorare seriamente sul mio progetto e considerarlo qualcosa di organico con un vero potenziale. Precedentemente non avevo mai pensato o provato a proporre i miei lavori al di fuori della cerchia dei miei amici e conoscenti. Adesso invece, grazie a Giuseppe Aceto (CEO di Dome Rec), all’aiuto in studio di Stefano Rattini (ragazzo con cui condivide il progetto Vètsera) e grazie alla spinta datami dai feedback positivi dei miei lavori ho deciso di cambiare passo.

Hai un home-studio oppure, per produrre, ti appoggi a strutture esterne?

A Bologna, città dove abitualmente studio, condivido un piccolo “bedroom-studio” con Stefano, un ragazzo con cui condivido l’appartamento. A causa degli spazi ridotti il nostro set-up è davvero minimale e, per alcune operazioni più complesse, ci appoggiamo a Soundlab (http://studiosoundlab.com/), uno Studio che ci permette di registrare/editare alcune parti delle nostre tracce.

Oltre alla composizione del tuo nuovo EP hai altri progetti in cantiere?

Certamente! Sempre tramite Soundlab abbiamo ricevuto l’incarico di produrre la colonna sonora per un documentario: la release date dovrebbe aggirarsi attorno a fine maggio.

Sempre in sinergia con questo Studio stiamo producendo delle basi Hip-Hop: il progetto si chiama “Mistoplastica Audio Productions”. Lo facciamo perché ci davvero un sono un sacco di ragazzi che richiedono di registrare la loro voce ma che non hanno mai le basi su cui sviluppare una canzone vera e propria.

 

Anche se non siete amanti della sperimentazione e delle sonorità più crossover, vi invitiamo a visitare il suo profilo Soudcloud e a fare una capatina anche su quello del suo progetto Vètsera: troverete delle chicche invidiabili.

(Le sue ultime produzioni potreste non trovarle perché rimosse in previsione del lancio dell’EP in data ancora sconosciuta)