Dopo il grande successo del primo appuntamento con la proiezione di Conducta, quando per soddisfare tutti è stato necessario programmare una replica, martedì 3 maggio continua la rassegna cinematografica su Cuba organizzata dalle associazioni Italia-Cuba e Filorosso in collaborazione con il Cinema Astra di Trento, e lo fa con "Ritorno a L'Avana", film del 2014 del regista francese Laurent Cantet.
La pellicola racconta la storia di cinque amici sulla cinquantina che si ritrovano dopo anni su una terrazza che domina L'Avana: un pittore censurato dal regime, una dottoressa con figli a Miami, un ingegnere idealista, un piccolo dirigente che si arrangia e uno scrittore tornato dopo anni in esilio. Una rimpatriata che in una notte gli farà ripercorrere la loro vita e le loro illusioni, tra ricordi, bevute, risate e malinconie.
"Amadeo è uno scrittore cubano", dice Cantet, "che una volta esule in Spagna - e parliamo degli anni Novanta quando a Cuba vigeva l'austerity del "periodo especial" - non riesce più a scrivere". Chi se ne va, quindi, se da una parte vive meglio, dall'altra perde l'ispirazione. E' il problema di ogni esule, ma per i cubani un po' di più. Nel film non prendo posizioni politiche, lascio che i cinque amici sul tetto raccontino la loro storia, incastrata una nell'altra. Certo è che Cuba è un posto speciale".
Avete avuto problemi di censura? "Mai. Nessun controllo. Né durante la scrittura, né durante le riprese" dice Cantet, che parla dell'isola come dell' "enigma Cuba": "Ogni volta che pensi di aver capito la sua realtà, arriva qualcosa che ti fa pensare in maniera totalmente diversa. Sarà per questo forse che, dopocinquantacinque anni, Cuba e la sua Rivoluzione mantengono ancora un grande fascino".
Appuntamento quindi per tornare a Cuba attraverso il cinema martedì 3 maggio alle ore 21 all'Astra.
Per prenotazioni chiamare alla segreteria del cinema Astra, 0461 829002, oppure Tiziano, 393 2203962.
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