di Lorenzo Zaccaria
Ciascuno di noi ha nella propria tasca uno smartphone con molti più byte di quanti fossero stipati negli Shuttle dei programmi Apolli; ciascuno utilizza strumenti wireless e la navigazione satellitare; ciascuno indossa goretex, tessuti antistrappo e molti altri oggetti d’uso quotidiano che sono stati sviluppati per la ricerca spaziale.
Si chiama RIME (Radar for Icy Moon Exploration) e sarà uno degli strumenti più importanti a bordo della navicella che tra circa 7 anni lascerà la Terra con direzione Giove nell’ambito della missione internazionale denominata Juice. Il suo compito?