Dai podcast alla TV, dagli influencer alle serie da guardare un episodio dopo l’altro. La nostra quotidianità, a tutte le età, è caratterizzata dalla fruizione di immagini. Da qui è nata la scelta di dedicare un approfondimento alla comprensione delle immagini, al loro impatto, al loro uso costruttivo e ai fenomeni che con le immagini possono acere un collegamento, come la bodypositivity e l’aggressività digitale. Educa Immagine è il Festival che si dedica proprio a tutto questo.
Il programma, presentato recentemente in conferenza stampa, è ricco. Tra i molti eventi, nella giornata di venerdì 11 aprile ore 18.30 al Teatro Zandonai, il panel dal titolo “Verso una lingua nuova”, con Beatrice Cristalli e Paolo Danzì (@sapore.di.male) e moderato dalla conduttrice radiofonica e podcaster Florencia Di Stefano-Abichain, sul linguaggio dei meme.
In serata il panel “Tutti ascoltano: Pablo Trincia” (venerdì 11 aprile ore 21, Basement Auditorium Melotti), con Pablo Trincia, moderato da Giada Arena per raccontare un nuovo modo di fare giornalismo in Italia.
Nella giornata di sabato 12 aprile è in programma il panel “Immagini in transito: tra cinema e video d’artista”, in cui i fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio riflettono su come la pervasività lei video influenza i linguaggi culturali contemporanei.
Nel pomeriggio l’incontro “Quello che vediamo sull’amore: l’educazione sentimentale tra social e teen drama” (sabato 12 aprile ore 15.30, Foyer – 1 del Mart) dove Ludovico Bessegato, Laura Turuani e Marina Pierri, con la moderazione di Florencia Di Stefano-Abichain, dialogano sul successo dei teen drama nel mondo adolescenziale.
Nella stessa giornata il panel “Tutti contro tutti: perché l’algoritmo ci vuole arrabbiati” (sabato 12 aprile, ore 18, Sala Conferenza del Mart) con Daniela Collu (@stazzitta), Donata Columbro, Davide Piacenza, moderato da Giada Arena: una riflessione su un’aggressività digitale che non è più esclusiva di pochi “leoni da tastiera” ma investe un numero crescente di persone di ogni età e genere.
Nella serata di sabato, poi, è previsto l’incontro con la cantautrice Joan Thiele, reduce dal successo dell’ultimo Festival di Sanremo, e autrice di un nuovo album ispirato ad alcune storiche colonne sonore (sabato 12 aprile, 20.45 Teatro Zandonai).
Nel pomeriggio dell’ultimo giorno di programmazione, segnaliamo il panel “Non c’è niente da ridere” (domenica 13 aprile, ore 17.30, Sala Conferenze del Mart), con Giulio Armeni (@filosofia_coatta), Francesca Damato (@frad_ramma), Pierluca Mariti (@piuttosto_che) moderato da Giada Arena. Una discussione su quella che è stata definita una vera e propria irony pandemic: mentre il confine tra ironia e offesa si fa sempre più labile ci chiediamo se si possa veramente ridere di tutto.
Ultimo appuntamento del Festival, domenica 13 aprile ore 20.45 presso il Teatro Zandonai, con lo spettacolo teatrale “Grazie per la domanda” di Pierluca Mariti (@piuttosto_che): tra stress da vita adulta e ricordi di infanzia, dinamiche famigliari senza tempo e nuove sfide per un artista in ascesa, tentativi di cambiare e consapevolezze di doversi accettare per come si è, Pierluca prova a mettere ordine ai pensieri e a raccontare ciò che normalmente non porta sugli schermi dei social.
Info www.educaimmagine.it
Il Festival è promosso da Trentino Film Commission in collaborazione con Provincia autonoma di Trento, Mart, Comune di Rovereto, Università di Trento, Iprase e organizzato da Entropia.