Conto alla rovescia per il Festival dell’Economia, che si svolgerà a Trento dal 22 al 25 maggio. Per la XX edizione torna anche “Economie dei territori”, il ciclo di incontri a cura delle realtà di riferimento del panorama territoriale.
26 gli incontri in programma con gli stakeholder trentini. Tra questi, il ruolo delle nuove generazioni, protagoniste attive capaci di incidere sulle scelte economiche, politiche e della formazione, leva strategica per rafforzare l’identità europea e superare la carenza di competenze nel mercato del lavoro. Ma anche, e soprattutto, quello delle donne nell’economia tra gender gap, inclusione e sfide culturali e politiche per il rilancio dell’occupazione. Questi processi, inevitabilmente, si collocano in un contesto segnato dalla trasformazione tecnologica, un fenomeno da affrontare in chiave critica e propositiva preservando il fattore umano.
Altre tematiche in agenda sono il rapporto tra pubblico e privato, il rapporto tra competizione e collaborazione, il legame tra cultura e sostenibilità, esplorato nel contesto dell’educazione e delle politiche europee, e le potenzialità di nuovi modelli produttivi. Tra questi spicca ovviamente la bioeconomia circolare, un sistema, basato sul riuso, la decarbonizzazione e il recupero delle risorse naturali che, in un territorio come il Trentino, dove montagna e ambiente sono elementi identitari, può contribuire alla crescita della competitività e alla valorizzazione delle aree marginali.