Andrà in scena il prossimo 2 dicembre a Trento alle 18 la sfida tra i 10 finalisti dell’edizione 2023 del contest “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”, che si metteranno in gioco sul palco della nella Sala inCooperazione di via Segantini, raccontando i propri progetti e il proprio vissuto. Avranno 5 minuti a disposizione a testa e dovranno catturare l’attenzione della giuria e del pubblico in sala.
In palio, come gli scorsi anni, un riconoscimento di 1.000 euro per ciascuna delle prime tre storie classificate e un premio del pubblico da 500 euro. C’è inoltre un nuovo premio da 1.000 euro (Premio LDV20) per la storia che si distinguerà per la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Sono inoltre previsti il premio speciale Storytelling offerto da Favini e la menzione speciale della Fondazione Megalizzi.
Ecco i progetti finalisti.
Artivist (Veneto). Collettivo artistico di giovani tra i 18 e i 19 anni che ha dato vita ad una nuova rivista dedicata all’arte come forma di espressione in relazione all’attualità
Ciacoe di Francesca Rampin (Veneto). Pagina Instagram nata per dare spazio al racconto della politica e dell’attualità in modo innovativo e di appeal per le nuove generazioni.
Giacomo Panozzo (Trentino). Giovane laureato in Storia seguitissimo sui social. Spiega in modo accattivante la storia su Tik Tok, con video divertenti e informativi, rivolti a giovani e non.
Mattia Cattapan (Veneto) Campione italiano di Kart Cross, paraplegico dall’età di 22 anni, nel 2019 fonda Crossabily, associazione che coinvolge le persone con disabilità in eventi e attività sportive.
Monica Moser (Trentino). Ingegnera matematica di 26 anni che in Kenya e Sud Sudan ha attivato dei percorsi di insegnamento della matematica ai bambini.
Mostr’ami. Uno sguardo contro gli stereotipi (Trentino). Progetto nato durante la pandemia che, attraverso la fotografia, il cinema e l’arte, promuove una visione della bellezza inclusiva.
Nina Kakaw (Veneto). Filiera etica, inclusiva e sostenibile che coinvolge piccoli produttori di cacao in Ecuador e donne che vivono in situazioni di fragilità in Italia con il lavoro in cioccolateria.
Orto San Marco (Trentino). Un orto in città: oltre alla produzione e alla vendita dei prodotti, è un luogo per eventi e attività di inclusione sociale.
Telospiegasofia di Sofia Pasotto (Lombardia). Community social in cui si parla di cambiamento climatico, giustizia climatica e sociale, con 80 mila follower.
Unidea (Trentino). Gruppo di giovani che ha creato un canale di comunicazione molto seguito per rispondere alla domanda “Cosa facciamo oggi a Trento?” e organizzare eventi.
Al termine delle presentazioni dei finalisti, il programma prevede una pausa con rinfresco, a cura del Forno Sociale Migola, durante la quale ci saranno le votazioni e, a seguire, il gran finale con la proclamazione dei vincitori dell’edizione più partecipata di sempre. Sono state ben 53, infatti, le candidature pervenute quest’anno da Trentino Alto Adige, Veneto e Lombardia.
In questi giorni i finalisti selezionati parteciperanno ad alcune iniziative di formazione offerte loro per arrivare pronti all’evento, prima con il docente diplomato alla Scuola Holden Mattia Venturi e poi con l’attrice professionista, nonché ex concorrente del concorso, Maria Vittoria Barrella.
Strike! Storie di giovani che cambiano le cose è realizzato in collaborazione con Cooperativa Sociale Smart, Fondazione Antonio Megalizzi e Cooperazione Trentina. Con il sostegno di ITAS Mutua, LDV20, Vector Società Benefit e Favini. Con la partecipazione di Loison Pasticceri dal 1938.