di Francesca Melis
“Women’s leadership and careers” è il nome del workshop tenutosi venerdì 24 marzo 2017 presso la Libera Università di Bolzano, un modulo finanziato dal programma europeo Jean Monnet della Commissione Europea ed è stato organizzato dalla prof.essa Baroncelli che ricopre il ruolo di protrettrice agli studi e docente di diritto costituzionale presso unibz, e dalla prof.essa Marjaana Gunkel insieme all’Institute for Women’s Policy Research di Washington DC.
“Ho deciso di organizzare questo evento – risponde la prof.essa Baroncelli – perché ho pensato che fosse una tematica trasversale che interessava sia per l’aspetto giuridico che manageriale, quindi interdisciplinare, donne che sono a vari livelli nelle istituzioni, nelle aziende private, all’università. Il workshop poteva essere un modo per mettere in pratica quello di cui si parla durante le lezioni, cioè il principio di non discriminazione e uguaglianza della Costituzione. Il principio di uguaglianza risulta spesso un po’ generico in quanto si riferisce anche ad altre tipologie di discriminazione. L’Italia risulta un esempio interessante per quanto riguarda la discriminazione di genere perché è presente una legge del 2012 che impone le quote nei consigli di amministrazione delle aziende pubbliche”
L’argomento, presentato da ricercatrici e docenti di università italiane ed europee, è stato trattato da diverse prospettive: manageriale, sociale, culturale e legislativo. In tutti questi ambiti è evidente come le donne affrontino ostacoli che rendono il loro percorso professionale più difficile rispetto a quello degli uomini. Non solo le difficoltà nel raggiungere posizioni di leadership sono maggiori per le donne ma spesso esse sentono la pressione di dover scegliere tra lavoro e famiglia. Il tema è più che mai attuale in quanto ignorare la leadership femminile e il gender gap che affligge la nostra società significa non sfruttare le potenzialità di metà della popolazione.