Dalle vette dolomitiche al cuore di Trento. Dopo oltre cinquant’anni di vita a tremila metri di quota, il Bivacco Fiamme Gialle di Cimon della Pala ha compiuto un viaggio straordinario: lunedì 3 novembre è stato trasportato in elicottero e poi issato sulla terrazza panoramica del MUSE, dove diventerà parte degli allestimenti permanenti dedicati alle alte quote.
Realizzato nel 1968 e recentemente sostituito da una struttura più moderna, il bivacco non è destinato all’oblio. Grazie alla collaborazione tra la Guardia di Finanza, la Provincia autonoma di Trento e il CAI Fiamme Gialle, la piccola costruzione in lamiera rossa avrà una nuova funzione: raccontare la storia dell’alpinismo e dell’ambiente montano, testimone silenzioso dei mutamenti climatici e delle sfide dell’alta quota.
“Dalla vetta delle Dolomiti alla vetta del museo – commenta il direttore del MUSE Massimo Bernardi – questo bivacco rappresenta la capacità del museo di rinnovarsi e dialogare con il territorio, raccontando l’evoluzione contemporanea delle nostre montagne”.
Nei prossimi mesi sarà visitabile dal pubblico, riallestito con le otto brande e le coperte originali, come appariva a 3.005 metri. Un frammento autentico di storia dell’alpinismo che continua a parlare di uomini, natura e resilienza.