CTU IN SCENA!

Spettacolo della Compagnia Teatrale Universitaria.

di Rebecca Sandri 

Cosa fare sabato sera? Vi proponiamo un'alternativa per niente male. La CTU (Compagnia Teatrale Universitaria) ha organizzato uno spettacolo il 5 maggio che verrà presentato durante il pomeriggio dalle 18:00 alle 19:00 e poi ripetuto la sera dalle 21:00 alle 22:30 presso il Teatro Sanbàpolis. 

Abbiamo intervistato la regista dello spettacolo, " Essere o non essere e chi essere", Jennifer Miller , così da convincervi ancora di più che sia la scelta giusto per il vostro sabato. 

In che modo è nata la compagnia?

La compagnia è nata grazie ai ragazzi. L'hanno creata in pochissimo tempo per sostenere il progetto della CTU. Inizialmente è nata prima la compagnia e poi l'associazione, nonostante l'iter sia inverso rispetto a quello ordinario ha funzionata lo stesso. Già l'anno scorso io sono stata contattata da una studentessa che ha premuto sull'opera universitaria per poter creare una compagnia universitaria teatrale. La sua idea infine si è realizzata. E oggi infatti possiamo parlare della CTU.

Com'è stata la preparazione dello spettacolo? Come ha lavorato lo staff per esempio nella creazione delle scenografie?

La preparazione è partita piano piano. Inizialmente eravamo un gruppo di attori con un regista ma senza fondi. Quindi è nato tutto alla sperandio. Dopo la creazione dell'associazione, però, abbiamo ricevuto un piccolo contributo che ha aiutato la creazione del tutto. Quest'ultimo non servirà per ripagare i materiali, che invce cercheremo di finanziarli con gli ingressi, che saranno rispettivamente di 3 euro per l'entrata pomeridiana mentre 5 euro per quella serale. Per le scenografie i ragazzi si sono organizzati da soli mentre per alcuni elementi ho contatatto l'associazione da cui provengo che ci ha aiutato prestandoci alcuni oggetti. Grazie al fatto che la Compagnia esista solo da un anno i ragazzi sono stati molto intraprendenti.

Avete già qualche programma per l'anno prossimo?

La CTU è nata come compagnia permanente e anche se fa un po' paura usare questo termine, presuppone però la sua esistenza negli anni a venire. È già stato richiesto il finanziamento per l'anno prossimo. Quindi i ragazzi si stanno già programmando con un gruppo per l'anno prossimo.

Di cosa tratterà lo spettacolo?

Quasi tutti conoscono il tema dell'Amleto. In questa tragedia esistono due personaggi completamente insignificanti Rosencrantz e Guildenstern che vengono chiamati da re Claudio come spie per controllare il protagonista. Tornando dall'Inghilterra con Amleto dovevano portare anche una lettera che lo dichiarava pazzo. Al centro della nostra storia però i protagonisti non saranno quelli classici dell'opera di Shakespeare bensì queste due spie. Lo spettacolo infatti parlerà di Rosencrantz e Guildenstern che non capiscono più nulla e cercano di mettere insieme i pezzi dell'oscura tragedia. Quindi racconteremo tutto dal loro punto di vista. L'opera che noi presentiamo è dunque l'insieme dell'opera dell'autore originale e il teatro dell'assurdo di Tom Sheppard.

Se tu e i ragazzi dovreste dare tre motivazioni per venire a vedervi,quali sarebbero?

La prima è sicuramente il fatto che è il primo spettacolo della CTU, è un'attività promossa in ambito universitario e ha bisogno del sostegno di un pubblico; come seconda motivazione forse si potrebbe dire il teatro dell'assurdo, forse non penserete che la tragedia dell'Amleto possa far ridere…ebbene, questo spettacolo vuole farvi cambiare idea; l'ultimo punto è un insieme di piccole cose che non sono sicuramente scontate come per esempio " la vista dei propri conquilini con altre vesti" o " per il buonissimo aperitivo dopo lo spettacolo".

Ringrazio Jennifer Miller per l'intervista concessa.