Sede di Casa Pound – Perchè sì.

Disclaimer n.1: ripudio fermamente ogni ideologia fascista e nazista o che ci vada vicino.

Disclaimer n.2: ripudio altrettanto fermamente ogni forma di violenza, che questa venga da sinistra, destra o centro.

Disclaimer n.3 non sopporto più chi ha citato, cita o citerà la sentenza 'Non sono d’accordo con la tua idea ma mi batterò, se necessario, sino alla morte perché tu possa esprimerla' che, parentesi, NON è di Voltaire.

I fatti li conosciamo, e nel caso vi foste assentati da Trento questa settimana, potete trovarli qui. Per i più pigri, velocemente: un'associazione, denominata Casa Pound, che si ispira alla cultura e agli ideali prodromi del e derivanti dal fascismo, decide di aprire una sede a Trento, affittando un locale in città. Venutolo a sapere la varia sinistra trentina decide che la cosa 'non s'ha da fare', e che tale sede non si deve aprire, convocando per la giornata di sabato 10 novembre, giorno dell'inaugurazione della sede, non una, non due, bensì tre manifestazioni di protesta. 

Affiancate alla ormai classica protesta antifascista degli anarchici (che evidentemente hanno bisogno di scriversi il motivo per cui manifestano, chè altrimenti se lo scordano, vedi foto), a questo giro c'erano anche la manifestazione indetta da Anpi, Arci, Arci gay, Arci lesbiche, Cgil, Cisl, Uil, Deina, Udu, Uisp e Associazione Culturale Club Armonia e un'altra manifestazione indetta, a quanto mi risulta, da Rifondazione Comunista (preoccupata per il 'silenzio assordante' delle associazioni. A qualcuno non deve essere arrivato un invito) e centri sociali. 

Detto dei fatti, i miei 'two cents' di riflessione mi impongono di sottolineare la stortura nel manifestare non contro una politica, degli atti o delle dichiarazioni palesemente 'antidemocratiche' o 'fasciste' (e con fasciste intendo idee palesemente in contrasto con il principio democratico, così come sottolineato anche dai Padri Costituenti), ma semplicemente contro un 'essere', contro 'l'esistere' stesso di un'associazione, o, addirittura, che questa possa 'permettersi' di prendere, con soldi propri, una sede, presso un locatario privato, una sede dove potersi riunire, alla luce del sole, in città.

Casa Pound a Trento compirà azioni razziste, antidemocratiche, violente? Sarà allora il momento di essere vigili, di coinvolgere le istituzioni, di condannare senza remore parole e persone. Fino a quel momento essere antifascisti per me vorrà dire credere e professare i valori della democrazia, che sono anche valori riguardanti la libertà di espressione, ci piaccia o non ci piaccia. 

Se tutto quello che ne risulterà sarà altri ragazzi intenti a cercare il loro modo di stare al mondo, identificandosi in ideali di 100 anni fa, sarà allora il dialogo, il confronto e le testimonianze storiche e culturali il modo per parlar loro, per far in modo che quella sede resti vuota. Non certo manifestazioni contro una sede, non certo scritte sui muri, non certo slogan gridati all'aria, o peggio violenza 'preventiva'.

 

E.