Il 25 aprile rimane antifascista!

Il coronavirus non ferma la festa della Liberazione

di Giacomo Ferri

 

Da certe latitudini politiche è arrivato l’invito a trasformare il 25 aprile nella giornata per “ricordare i caduti di tutte le guerre, senza esclusione alcuna. E in questa data si accomuni anche il ricordo di tutte le vittime del Covid-19…” L’idea di ricordare le vittime del coronavirus è buona, se non fosse animata da uno spirito pericolosamente (e politicamente) fazioso. Il 25 aprile infatti è un momento di festa, e tale deve rimanere: festa per la Liberazione dell’Italia dal marciume nazifascista che la appestava.

Perché festeggiare il 25 aprile? Per tanti motivi, ma soprattutto perché non è una festa divisiva. Il 25 aprile è la festa di tutti gli italiani, unisce (o dovrebbe unire) e salda i cuori. Mai come quest’anno si sente la necessità di provare appartenenza, e di provarla in un contesto più favorevole della lotta contro il virus.

Trento non sarà da meno. ARCI Trentino comincia in anticipo con una diretta Facebook alle ore 18 di venerdì 24 aprile. Parteciperanno all’incontro “La libertà ritrovata” Paolo Berizzi, giornalista di “la Repubblica” e scrittore, e Francesco Filippi, storico e autore di “Mussolini ha fatto anche cose buone”. A moderare l’evento sarà Giada Vicenzi, giornalista e componente dell’esecutivo ARCI. Insieme discuteranno della libertà ritrovata il 25 aprile, della democrazia che pose fine alla dittatura, delle forme democratiche di oggi.

Anche l’ANPI nazionale si unisce agli appelli “da balcone”, proponendo di affacciarsi e di cantare “Bella ciao” alle 15 di sabato 25 aprile. Per promuovere l’iniziativa verrà lanciato nei prossimi giorni un video realizzato dai partigiani di Trento e dai volontari della festa della Liberazione, che tradizionalmente si tiene al parco Fratelli Michelin.

Infine, il concerto si sposterà sul web: a partire dalle ore 18 di sabato 25 aprile, per un paio di ore, sulle pagine social delle associazioni si terrà “Primavera e musica in Resistenza – sul web!”. La nostra Cecilia Passarella condurrà una diretta che alternerà i momenti musicali che erano previsti al parco con momenti di riflessione.

Il programma sarà disponibile anche come podcast di Sanbaradio nei giorni successivi.

Non perdetevelo e buona Resistenza a tutti!