Vita di Radio – 01×08

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Vita di Radio
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Nell'ottavo episodio di Vita di Radio Marco incontra i nuovi corsisti di Sanbaradio…

Ore 22:15 Teatro Sanbapolis

Salvatore spegne il monitor e si alza in piedi. Guarda verso la platea, incrociando sguardi ammiccanti e un po’ preoccupati. Prende un sorso d’acqua e si sistema la sciarpa. “Il film che avete visto, si chiama I love radiorock e parla proprio dei problemi che ebbero le prime radio a diventare legali. Ora per non annoiarvi ancora direi che è il momento di fare un po’ di pratica che ne dite?”

Un brusio di agitazione percorre le prime file del teatro. Marco sta sprofondando nella poltroncina da quando la prima lezione del corso era cominciata. Secondo programma Salvatore avrebbe fatto un’introduzione di mezz’ora e poi avrebbe dato campo libero a Marco, il quale voleva destreggiarsi tra prove di conduzione, scioglilingua e giochi con la voce. Lo Station Manager si era dilungato quel tanto da permettere all’agitazione di Marco di tornare a bussare al suo cervello. I ragazzi e le ragazze mettono via i block notes e gli astucci negli zaini e piano, piano salgono sul palco vicino a Savatore. Marco dalla platea sorride perché nota come l’agitazione e la preoccupazione circoli anche tra le nuove leve di Sanbaradio. Fa un respiro profondo e non tardando ulteriormente si avvia anche lui per cominciare il suo show.

Ore 23:45 Studio di Sanbaradio

Marco appoggia il mixer sul tavolo bianco. Lascia che l’adrenalina lo abbandoni e la tensione accumulata faccia il suo effetto. Con un gesto molto plateale si stende sfinito sul divano dello studio. La Direttrice e Salvatore entrano portando le casse, i cavi ed i microfoni. "Ma secondo voi è normale che ogni volta dopo questa formazione abbia la testa di PETEGNE PATAGNA POTOGNO PUTUGNU e PITIGNI?
Salvatore fissa la direttrice con un misto di stupore ed ironia. “Tranquilla in un paio di mesi passa tutto”
Marco ride tra se e se alle battute dei due. “Sisi prendetevi gioco di me. Eppure mi pare vi siate divertiti anche voi, durante i vari esercizi di pronuncia e di memoria”
“Si hai ragione. E non ho visto chissà che errori nelle prove di conduzione, mi ero divertito molto di più al corso del tuo anno Marco”
Marco alza gli occhi al cielo, ripensando a come facilmente si distraeva, quando doveva provare la sua prima conduzione. “Piuttosto, hanno già cominciato a parlare di nuovi programmi? Sembrano un sacco di persone, riusciremo a tenerle tutte?”
Il sorriso volpino di Salvatore gli illumina il viso. “Oh si Marco, mentre eri impegnato in redazione e in programmi vari, i giovani di stasera hanno già sfornato idee molto interessanti”
“E mi lasci così sulle spine? Dai Salvatore sai che sono curioso!”
“Guarda facciamo così, tu ti alzi dal divano, vai a riconsegnare le chiavi in portineria e poi forse settimana prossima avrò bisogno del tuo aiuto per un programma che ne dici?”
Il mazzo di chiavi vola in braccio a Marco e capisce che non può più di tanto replicare. Scuote la testa vedendo che la Direttrice ha cominciato una nuova discussione con lo Station Manager. Marco sorride, alza un braccio in segno di saluto e infila la porta dello studio chiudendosela alle spalle. 

La radio in fondo è la casa di molte persone, di molti pensieri e di molte parole. E tutti si rendono disponibili per dare una mano

Voci

Narratore: Davide Corraro
Salvatore: Michele Tesolin
Direttrice: Francesca Re
Marco: Lorenzo Caoduro

Regia: Nicola Pifferi

Testi: Lorenzo Caoduro