One World: #TogetherAtHome

di Giacomo Ferri

 

Si è concluso da poche ore l’evento che da più parti ormai è stato definito il “Live Aid” degli anni Duemila. Il riferimento al celebre concerto tenutosi il 13 luglio 1985 pare pertinente se si pensa al numero e al peso degli artisti coinvolti e alla spinta solidale che ha dato vita al tutto: raccogliere fondi a sostegno della Organizzazione Mondiale della Sanità e di tutti quei medici e infermieri che in queste settimane stanno combattendo il Covid-19. 

 

One World: #TogetherAtHome”: questo è il nome del gigantesco concerto in streaming promosso da Lady Gaga e dal movimento Global Citizen e che ha visto esibirsi, dalle 20 italiane fino all’alba per circa otto ore in totale, artisti del calibro di Elton John, dei Rolling Stones, di Stevie Wonder, di Paul McCartney, e nuove stelle della scena musicale mondiale come John Legend, Billie Eilish, Taylor Swift… Tutti rigorosamente dalle proprie abitazioni. 

 

Non c’è stata solo la musica, ma anche tante immagini degli ospedali, dei medici e degli infermieri e infermiere di tutto il mondo, e tante parole e tanti interventi di importante peso specifico: dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres al direttore della OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus; da due ex first ladies come Michelle Obama e Laura Bush a Matthew McConaughey e Idris Elba

Particolarmente pungenti sono stati gli spezzoni di Oprah Winfrey, che ha duramente attaccato la classe politica, rea di non sostenere a sufficienza il personale sanitario, e di Beyoncè, che ha messo in luce l’abisso profondo nel quale si trova la comunità afroamericana residente negli Stati Uniti, duramente colpita – in termini di contagi e di morti – dal Coronavirus, a causa delle misere condizioni economiche e sociali in cui è costretta a vivere.

 

C’è stata anche un po’ di Italia durante “One World: #TogetherAtHome”. Zucchero e Andrea Bocelli si sono esibiti insieme agli altri artisti del mondo della musica, mentre hanno speso parole accorate per ricordare le difficoltà che sta attraversando l’Italia alcune dottoresse in prima linea nel combattere il virus: la cardiologa Silvia Castelletti, la radiologa Giovanna Panzironi e Maria Luisa Azzolini, che lavora nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano. 

 

Pare che l’obiettivo sia stato pienamente raggiunto. Da tutto il mondo sono stati raccolti 35 milioni di dollari, che andranno a finire direttamente nel “COVID-19 Solidarity Response Fund” a favore della OMS, un aiuto fondamentale per comprare il materiale sanitario necessario agli ospedali e per favorire e velocizzare la ricerca di una cura.

 

Per chi si fosse perso l’evento, può trovare su YouTube la registrazione completa dello spezzone andato in onda anche in televisione.