MelanomaWebWeek: quando un vuoto incolmabile diventa uno spazio per costruire!

Un viaggio virtuale nella divulgazione scientifica

di Martina Bartocci

L’attuale pandemia non ci consente di partecipare ad eventi strettamente trentini e ci rende lontani dai nostri “amati” dipartimenti. Ci perdonerete dunque, se i nostri articoli saranno di più ampie vedute e riguarderanno anche manifestazioni online, fruibili su tutto il territorio nazionale. La tecnologia, ora più che mai, ci rende interconessi! Da Nord a Sud possiamo partecipare virtualmente agli stessi eventi e possiamo discuterne insieme. Tra gli appuntamenti di questa settimana, vi segnaliamo l’imperdibile MelanomaWebWeek. Non sapete cos’è? Beh, non vi resta che leggere la nostra intervista al Dott. Gianluca Pistore, divulgatore scientifico, laureato in economia con due master di specializzazione e, soprattutto, organizzatore dell’evento!

Ciao Gianluca! Vuoi dirci cos’è la “MelanomaWebWeek” e perché hai deciso di organizzarla?

Questo evento nasce da un disastro: ho perso il mio papà di melanoma, che è il più brutto dei tumori della pelle. Quando mio padre è morto volevo ricordarlo e inizialmente, siccome lui amava dipingere, ho fatto una mostra dei suoi quadri e ho venduto delle stampe, pensando di donare il ricavato alla ricerca. Ma mi sono detto: “Le cifre piccole alla ricerca non servono quasi a nulla, cerchiamo di fare qualcosa di più interessante”. Mi è venuto in mente questo evento chiamato “Melanomaday”, una giornata durante la quale ci occupiamo della prevenzione del melanoma sotto 3 aspetti: facciamo divulgazione scientifica tramite un convegno nell’Abbazia di Montecassino, offriamo delle borse di studio a studenti di medicina che hanno deciso di laurearsi con una tesi sul melanoma e poi, passando dalla teoria alla pratica, effettuiamo centinaia di visite dermatologiche gratuite. Lo scorso anno, abbiamo trovato 20 sospetti tumori e, tra questi, un uomo di 40 anni (che non era mai stato dal dermatologo nella sua vita!) si è salvato proprio grazie al Melanomaday. Quest’anno avremmo dovuto ripetere l’evento, ma il Coronavirus ci ha detto che non era opportuno incontrarci. Per questo ci siamo detti: “Se non ci permettete di fare un giorno di prevenzione sul melanoma, noi ne facciamo 6”. Così, abbiamo organizzato la MelanomaWebWeek che raccoglie i migliori divulgatori scientifici di tutta Italia”.

Come si articola questo evento e quali relatori interverranno?

Inizieremo lunedì 30 marzo, alle 14.40 in diretta Instagram, incontrando i dermatologi di MySkin.it, uno dei portali di dermatologia più visitati, per parlare di melanoma e di come prendersi cura della propria pelle. A seguire Beatrice Mautino (biotecnologa e ricercatrice) ci parlerà di cosmetici; la Prof.ssa Fargnoli (ordinario di dermatologia presso l’Università dell’Aquila, direttore del reparto di dermatologia oncologica dell’Ospedale San Salvatore e Segretario della Società Italiana di dermatologia) affronterà il tema della prevenzione; Massimo Polidoro (segretario nazionale del CICAP) tratterà di fake news e di come riconoscere le bufale; Roberta Villa (laureata in medicina e giornalista) dialogherà sulla comunicazione della scienza ed infine, Salvo di Grazia (autore del famoso blog Medbunker) parlerà di salute e bugie. Il programma completo è disponibile sul mio profilo IG (@gianlucapistore) e il tutto avverrà tramite dirette trasmesse sui miei canali Instagram, Facebook e Youtube.

Come mai dedicate molto spazio alla comunicazione e alle fake news?

Perché oggi l’informazione è fondamentale tanto quanto le best practices mediche. Tentare di curare un tumore con acqua e bicarbonato è una cosa pericolosa tanto quanto avere un tumore! Esistono 2 tipi di malattie: una informativa e una biologica. Quella biologica la combattiamo con la medicina e con la prevenzione, ma quella informativa?! Il problema dell’informazione è fondamentale e, per questo, dedichiamo metà settimana a questo tema, parlandone con i migliori esperti italiani. Tramite questo festival online faremo prevenzione del melanoma e approfondiremo la divulgazione scientifica!

 

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