Macchina automatica con anima: Animatronic live a Rovereto

di Eugenio Zazzara

Immaginate di andare in sala prove per divertirvi senza impegno con i vostri amici, la chitarra e lo spinello. Ma immaginate anche di avere il superpotere di realizzare musica fantastica e che tutto vi riesca bellissimo e memorabile, senza la necessità, per questo, di essere alterati e parzialmente privi della capacità di intendere e volere.

Ecco, allora, come baldi Clark Kent, sarete entrati in sala come musicisti della domenica e usciti dalla stessa come gli Animatronic, power trio in odor di vecchi tempi ma, grazie a dio, immune al virus del blues e dell’hard rock di diletto e mestiere che affligge le band nostalgiche che si avvicinano agli anta. E invece avrete il dono di saper mescolare in maniera allo stesso tempo anarchica e chirurgica suggestioni delle più disparate, dal math rock dei Don Caballero al jazz giocoso e iconoclasta dei Lounge Lizard, alla musica tradizionale del corno d’Africa, al gipsy jazz, al prog e “you name it”. Artefici di questa passeggiata sul filo Luca Worm Terzi alla chitarra, Nico Atzori al basso e Luca Ferrari alla batteria.

A cuocere il tutto a fuoco lento il fratellone Alberto Ferrari che, sbobinando analogicamente nastri quali fossero fettuccine fatte in casa, dalle matrici dell’Henhouse di Albino spreme da tutti i suoi pori la ricca linfa di questo “REC”, album d’esordio (e si spera non sia una tantum) del terzetto per i tipi de La Tempesta Dischi, che sentitamente ringrazia e distribuisce tanta bontà.

Dopo esser passati per il Bradipop Club di Rimini il 25 gennaio e l’Officina MECA di Ferrara l’1 febbraio, li attendiamo con trepidazione questa sera allo Smart Lab in quel di viale Trento 47/49 a Rovereto, a partire dalle 21. In apertura, un’altra band di quadrupedi stoner niente male, noti alle autorità sotto il nome di Il Concerto delle Scimmie.

Stasera si oscillerà tra liane e luppoli come lemuri in botta. Ci sarà da divertirsi.