L'”ateneo dei Racconti” raccontato dal palco

di Marta Pilotto

Divertente, partecipata, carica di sorprese: la finale de "L'Ateneo dei Racconti" anche quest'anno ha regalato emozioni e strappato più di un sorriso.

Domenica 22 maggio al teatro Sanbapolis di Trento si è tenuta la serata di premiazione del concorso letterario "L'Ateneo dei Racconti", giunto quest'anno alla sua quinta edizione.

La finale, presentata da due imberbi conduttori di Sanbaradio, ha riservato non pochi colpi di scena per il pubblico in sala e per gli autori stessi, che dalla platea aspettavano con il fiato sospeso la proclamazione della miglior performance e dei racconti vincitori scelti dalle due giurie letterarie, quella tecnica e quella studentesca.

La prima sorpresa è stata svelata dalla giuria tecnica che ha proclamato due vincitori ad ex aequo: Antonino Cirillo con "Fratello" e "Una moda" di Matteo Pellegrini.

Due temi molto diversi, affrontati con toni antitetici ma efficaci: da un lato, un racconto che fa percepire il dramma dei migranti con semplice umanità; dall'altro il disegno vivace di un mondo grottesco nel quale, però, non fatichiamo a riconoscerci, in cui i chirurghi plastici cominciano a trapiantare code fluenti all'altezza del sedere.

"Una moda" di Matteo Pellegrini è stato premiato come miglior racconto anche dalla giuria studentesca che si è lasciata conquistare dall'ironia sottile del giovane scrittore.

È stata poi la volta della giuria artistica che ha proclamato "La camicia dal profumo di lavanda" miglior performance di quest'anno, riconoscendo come l'interpretazione intimista di Laura Giuliani fosse riuscita ad arrivare e commuovere il pubblico del Sanbapolis.

Ma, colpo di scena! Matteo Pellegrini, richiamato sul palco, si è aggiudicato anche una menzione speciale per la sua rappresentazione leggera e coinvolgente con la quale, aiutato da 4 amici e una chitarra, ha divertito e convinto la giuria di esperti del settore artistico.

Perchè valeva la pena esserci alla finale di quest'anno

Ci sono sempre vari motivi per cui fare la fatica di prendere l'autobus nr. 8 ed andare ad assistere alla finale dell'Ateneo dei Racconti: le storie meritano; i racconti vengono portati in scena sotto la direzione di Guido Laino, regista del Centro Teatro di Trento e garanzia di qualità; l'ingresso è libero.

Quest'anno, inoltre, chi c'era ha potuto conoscere il Presidente dell'Opera Universitaria Alberto Molinari che dal palco ha ricordato che l'università non è solo lezioni ed esami, ma sono anche le passioni degli studenti che l'università la vivono.

La scrittura è per molti una di queste e quando l'invenzione letteraria incontra il teatro vale sempre la pena di sedersi su una poltroncina e lasciarsi trasportare.

E poi in questa quinta edizione un ragazzo è riuscito nell'impresa di ritirare 3 attestati.

Non era mai capitato ed anche solo per questo è stata davvero una finale che ricorderemo.

(foto Giulia Timperi)