di Lucia Mora
Vi è mai capitato di non riconoscere più i vostri amici di Sinistra? Di andare a mangiare qualcosa con loro, e di sentirli parlare di razzismo, di xenofobia, di politiche restrittive – provando la vaga sensazione di aver condiviso il tavolo con dei liberali conservatori o con dei mezzi fascisti?
È il fantasma che da tempo si aggira per l’Europa, infestando anche le menti (un tempo) più progressiste: la sinistra di destra, mostro bicefalo – i cui due volti sono il sovranismo e il liberismo – tenuto artificiosamente in vita dalla crisi delle sinistre radicali.
Ha la capacità di svuotare la testa delle sue vittime da ogni idea di riscatto sociale e solidarietà internazionale per riempirla con una sostanza gelatinosa formata, in dosi variabili, da populismo, classismo, razzismo, sessismo e nazionalismo.
Ad aver trovato un antidoto è Mauro Vanetti che – con una pungente ironia e usando in modo rigoroso l’analisi marxista – ristabilisce confini netti tra le parti, separando ciò che era tenuto forzatamente unito.
La presentazione del suo libro La sinistra di destra. Dove si mostra che liberisti, sovranisti e populisti ci portano dall’altra parte avverrà Sabato 14 alle 10:30 alla libreria “due punti”, dove l’autore dialogherà con Emanuele Pastorino e Davide Gritti.
Non mancate!