KinaPix: l’arte di ampio respiro

L’associazione KinaPix che unisce professionisti e appassionati di musica e cinema, attiva nel territorio regionale, si racconta.

 

Il processo creativo è unico e personale, maturato a livello profondo, spesso “a porte chiuse”, ma è nel confronto e nel dialogo con chi condivide le nostre stesse idee e passioni che esso trova la propria cassa di risonanza.

Questo uno dei concetti chiave alla base della filosofia del collettivo KinaPix, che si muove nel territorio regionale con l’obiettivo di demolire le barriere che tendono a separare le diverse discipline artistiche, illuminando la sottile zona d’ombra che sembra dividere arte e vita.

È nell’autunno del 2019 che si concretizza l’unione fra suono e immagine nel panorama delle associazioni del Trentino-Alto Adige, un’idea nata da un gruppo di appassionati di musica e cinema con l’intento di dare vita a una collaborazione stabile e duratura che fornisse occasioni d’incontro per riflettere e confrontarsi su tematiche di carattere sociale, presentate e introdotte attraverso mezzi audiovisivi.

“L’idea è stata quella di creare un collettivo con lo sguardo rivolto alla comunità, con lo scopo di sensibilizzarla ed educarla alla visione e all’ascolto” raccontano Giordano Di Stasio e Amedeo Sartori ed è infatti affidandosi al circuito Arci, associazione di promozione sociale e culturale, che prendono forma i primi progetti di KinaPix.

La prima importante iniziativa è “Le Visioni dell’Orso”, un cineforum tenuto all’interno del Pippo Stage a Bolzano, in cui alla proiezione di film d’autore segue un dibattito che nasce quasi spontaneamente, sull’onda della necessità di condividere le proprie impressioni su quanto appena visto. “L’arte insegna, apre finestre che spesso lo spettatore non sa di avere, e questo è possibile attraverso uno stimolo alla visione e alla riflessione.” sottolineano Amedeo e Giordano, “Il pubblico può così comprendere quanto di più significativo e profondo si celi sotto la superficie di un’opera d’arte, in questo caso di un film.”

 

Amedeo Sartori e Giordano Di Stasio durante la presentazione di una delle proiezioni del progetto "Le Visioni dell'Orso". (© Andrea Spreafico)

 

Si chiama “Il posto” il secondo progetto del collettivo KinaPix, realizzato in collaborazione con Arciragazzi Bolzano, Teatro Zappa, il Coworking della Memoria di Merano, Sagapo’ Teatro e Diverkstatt nell’ambito dell’iniziativa “Costruttori di Futuro”. Si tratta di un piccolo documentario incentrato su interviste rivolte a ragazze e ragazzi sul proprio luogo preferito, col fine di dimostrare quanto la natura di un sentimento legato a un luogo sia soggettiva e vada al di là della propria nazionalità o religione. È possibile vedere il documentario cliccando sul seguente link: https://arci.bz.it/il-posto/ .

Ha sempre carattere di impegno sociale la terza attività del gruppo, “Barriere”, un workshop per la realizzazione di un cortometraggio sulla tematica sociale della solitudine. Il programma del progetto prevedeva 6 incontri di cui il primo di introduzione al tema insieme alla psicologa Paola Taufer e i successivi di collaborazione col collettivo KinaPix durante tutte le fasi di realizzazione del corto, dalla sceneggiatura alla post-produzione. “Importante è stato il loro percorso creativo,” precisa Amedeo “dalla riflessione che dà vita alla storia fino all’interfacciarsi con i propri limiti e con le diverse difficoltà che si possono incontrare, imparando a rivalutare alcune scelte fatte in partenza.”

 

Foto dal backstage delle riprese di "Respiri". (© Patrizia Corriero)

 

Tutti i valori condivisi all’interno dell’associazione KinaPix sembrano unirsi ulteriormente e confluire in “Respiri”: prodotto in collaborazione col progetto culturale regionale “Generazioni”, è un lungometraggio che rappresenta perfettamente l’evoluzione del collettivo e in cui vengono toccate diverse discipline, mettendo in risalto l’aspetto umano di ogni forma d’arte.

Alla base della realizzazione del progetto c’è l’intuizione di uno dei soci del gruppo KinaPix, Sebastiano Beozzo, studente del Conservatorio Bonporti di Trento: dare voce alle realtà che operano nel settore artistico locale, portandone sullo schermo una quotidianità fatta di impegno e dedizione, anche in tempi di necessarie rinunce dovute alla pandemia.

Il risultato è una narrazione poetica corale che si costruisce su più livelli e che affianca fra le diverse realtà artistiche del Trentino-Alto Adige il Trento Poetry Slam Aps, la compagnia Seesaw Project, l’Orchestra Euthaleia, il portale di informazione e approfondimento Youth Magazine, l’associazione sportiva La Quinta Danza e infine la stessa KinaPix, rappresentante del settore audiovisivo. La stretta connessione fra vita e arte diventa lampante in un prodotto artistico che mette in scena se stesso, sfondando la parete che nasconde ai fruitori dell’arte tutto quello che essa comporta, dai sacrifici alle soddisfazioni, riportando al giusto grado di dignità un settore per molto tempo discriminato, ma senza il quale l’esperienza del lockdown sarebbe risultata ancora più sofferta.

 

Un'istantanea delle riprese del film "Respiri". (© Patrizia Corriero)

 

Respiri” è stato proiettato il 9 maggio al Filmclub di Bolzano e il 13 maggio al Multisala Modena di Trento, ma il grande successo ottenuto lascia ben sperare in future proiezioni.

Nel frattempo, nella sede dell’associazione si lavora ad altri progetti ma, come ci tengono a chiarire Giordano e Amedeo, il punto focale delle attività di KinaPix resta la crescita artistica attraverso la condivisione. “C’è uno scambio di energia quando si lavora in gruppo e ci si affianca nel processo creativo, questo va al di là del lavoro o dell’aspetto tecnico e formativo. Per questo motivo KinaPix, ora e in futuro, vuole rimanere un’ancora, un punto di riferimento che garantisce sostegno a chiunque voglia proporre le proprie idee e collaborare nella loro realizzazione.”

 

Potete seguire KinaPix sui loro canali social:

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Bianca Giacomoni