I’m Not a Tourist

va in scena al teatro San Marco

I'm not a Tourist

 

Scriveva Calvino con la sua leggerezza pensosa e volitiva: “Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda”. I'm Not a Tourist, lo spettacolo che andrà in scena presso il Teatro San Marco di Trento giovedì 26 marzo alle ore 20.45, coglie il senso di questa frase e lo sviluppa in una bella trama che vede coinvolti tre viaggiatori. Elisa, Paolo e Riccardo partono per un'esperienza di solidarietà e cooperazione internazionale in Kossovo, in Vietman e in Mozambico. Ma non si soffermeranno -solo- a contemplare le “meraviglie”, o tutto ciò che riempie i libri per turisti alla pagina dei must-seen; ad attenderli sono infatti esperienze di culture lontane, usi e tradizioni diverse e non semplici da comprendere. E così bazzicheranno tra feste di matrimoni, mangeranno cavallette fritte, vedranno coccodrilli di fiume e tanto altro. In un melange di momenti che toccano i toni dell'ironia, dell'amore e dello sconforto al limite del dramma, i personaggi vivono un'esperienza a trecentosessanta gradi che, come si addice ad ogni vero viaggio, e non mero tour, cambierà la loro visione del mondo. Per parafrasare Calvino, gli orizzonti di terre lontane offriranno sì una risposta alle loro domande, ma ne susciteranno anche di nuove, in un processo di trasformazione e rinnovo interiore.

Lo spettacolo, curato dalla compagnia teatrale Estroteatro e nato dalla collaborazione fra le tante realtà dell'associazionismo trentino, tra cui ATB – Associazione Trentino Balcani, CAM– consorzio Associazioni con il Mozambico e GTV– Gruppo Trentino di Volontariato Onlus, offre la possibilità di parlare in termini e linguaggi diversi di cooperazione internazionale. Per lo sviluppo della trama infatti ci si è ispirati alle oltre 60 storie di vita che sono state raccolte dalle tre Associazioni nei Balcani, in Mozambico, in Vietman ed in Trentino nel corso del 2013 e 2014 e che potete leggere nel blogwww.60storie.com. Lo strumento adottato, quello di far raccontare la propria storia agli operatori, beneficiari e volontari che hanno contribuito in prima persona, è uno strumento semplice, coinvolgente ed emozionante. La testimonianza resa consente di divulgare un approccio alla cooperazione diverso dalla mera descrizione tecnica dei progetti e che mette al centro la persona e lo scambio tra comunità.

 

L'ingresso è a pagamento: 10 euro intero oppure ridotto a 7 euro per chi si presenterà a teatro con una valigia.

 

per info e prenotazioni guardare il sito info@gtvoiline.org

(C.A)