Il collettivo Refresh ci spiega l’occupazione di via Romagnosi 36

di Lucia Gambuzzi

 

Abbiamo incontrato il collettivo Refresh in fase di volantinaggio questa mattina e abbiamo chiesto direttamente a loro cosa sta succedendo in via Romagnosi 36.

Ebbene: quelli di Refresh sono già attivi da tempo sul territorio e quello che vogliono è recuperare spazi della città per adibirli a luoghi di aggregazione giovanile. Quindi hanno deciso di occupare questa mattina alle 8 l'ex Centro di Salute Mentale di Trento in via Romagnosi, di proprietà della provincia, e lo manterranno fino a Sabato mattina. Non si sbilanciano sul futuro perchè è ancora tutto da decidere e sperano che a farlo siano proprio gli studenti di questa città, nell'assemblea che si terrà domani pomeriggio alle ore 15. “Se a decidere le sorti di queste TAZ (zona temporaneamente autonoma) fossimo solo noi, risulterebbe un'azione autoreferenziale e sterile, mentre il nostro intento è quello di creare un servizio per tutta la comunità cittadina, quella che vive davvero Trento, in particolare quella studentesca.”

Il numero degli studenti di Trento continua a salire e così il bisogno di spazi: in questo, occupato per tre giorni, si parlerà oggi pomeriggio di conflitti e migrazioni, incontrando volontari che sono stati sul confine ungherese. Domani mattina il collettivo organizza un presidio davanti al palazzo della provincia contro la Buona Scuola e, dopo il pranzo sociale delle 13, si terrà l'assemblea universitaria. La sera djset: stasera dj Disagio e domani Trash.

Cosa succederà dopo Sabato mattina? Saranno sgomberati? Il collettivo non lo sa, ma un peso fondamentale lo avrà la partecipazione alla assemblea di domani, per dibattere della gestione degli spazi cittadini lasciati inutilizzati (“Questo è il vero degrado, non una piazza piena di studenti!” citando il volantino che potete leggere ormai ovunque in città).