I dati AlmaLaurea premiano Trento

L'indagine sui laureati 2013 - Prima puntata

Una laurea all'Università di Trento garantisce possibilità di occupazione superiori alla media nazionale, ma la retribuzione media ad un anno dalla laurea non raggiunge nemmeno i mille euro.  

Queste le principali evidenze che emergono dall'analisi dei dati dell'indagine sull'occupazione dei laureati 2013 di AlmaLaurea, pubblicata all'inizio della settimana e che ha coinvolto l'88 per cento dei laureati a Trento nel 2013, per un totale di 2.530 risposte. 

Il voto medio di laurea a Trento è stato 101, significativamente più basso rispetto alla media nazionale (102,8); mentre la durata media degli studi si attesta a 4,1 anni contro una media nazionale di 4,4 (questo ovviamente includendo nei dati tutti i laureati, sia triennali che magistrali o a ciclo unico). 

Il tasso di occupazione dei laureati ad un anno dalla laurea è del 59,5 per cento (oltre 7 punti superiore alla media nazionale, che si attesta a 52,7), così come il tasso di disoccupazione è assai più basso: 14,6 contro 26,3 per cento di media nazionale. La "fetta" rimanente del campione dice invece di non lavorare né essere in cerca di occupazione, ma di essere impegnata in un corso universitario o in attività di praticantato. In questa fascia si collocano il 29,8 per cento degli intervistati (qui rientra – ad esempio – chi terminata la triennale si è iscritto ad un corso di laurea magistrale). Se, invece, limitiamo l'analisi a chi ha conseguito una laurea magistrale, il tasso di occupazione ad un anno dal titolo è a Trento superiore di oltre 10 punti a quello nazionale (79,8 per cento contro 68,2) e quello di disoccupazione di ben 10 punti più basso (14 per cento contro 24,1). In questo caso, la quota di chi si dice impegnato in un corso di formazione o praticantato ammonta al 12,6 per cento a Trento (contro l'8,3 per cento nazionale).

Per chi ha scelto di entrare nel mondo del lavoro, il 19 per cento si dichiara impiegato nell'ambito dell'industria (contro il 13,6 a livello nazionale), il 77,3 per cento nei servizi (contro l'83,1 nazionale). 

Venendo alle retribuzioni, ad un anno dal titolo di studi, a Trento le cose vanno leggermente meglio rispetto alla media nazionale ma le cifre non paiono remunerare – almeno nell'immediato – l'investimento sostenuto per ottenere un maggiore livello di istruzione (il guadagno medio netto ammonta 989 Euro contro il 919 a livello nazionale). Le cose vanno leggermente meglio se si analizzano i dati a 5 anni dalla laurea. In questo caso, i laureati di Trento dichiarano un guadagno mensile netto di 1.480 euro, superando nettamente la media nazionale (1.343 euro). 

(di Benjamin Dezulian)

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