Elezioni studentesche: a caccia di votanti

I candidati sono più di 100, ma la vera incognita è l'affluenza alle urne

Sono più di 100 i candidati che si metteranno in gioco per le elezioni studentesche 2014, che porteranno al rinnovo delle rappresentanze negli organi di governo dell'ateneo e delle strutture didattiche per il biennio 2014-2016. L'appuntamento è per martedì 18 e mercoledì 19 novembre ed i seggi saranno allestiti presso le strutture di ateneo. 

Saranno ammessi al voto tutti gli studenti iscritti all'ateneo per l'anno accademico 2014-2015, inclusi quelli in attesa di laurea triennale (niente voto, invece, a quanto pare, per chi è in attesa di laurea magistrale o a ciclo unico!).

Tutti gli studenti potranno pronunciarsi per scegliere due rappresentanti nel Senato Accademico, 4 per il Comitato paritetico per il diritto allo studio e la valorizzazione del merito, 3 per il consiglio di amministrazione dell'Opera Universitaria e 2 per la Commissione Sport (in quest'ultimo organo basta il raggiungimento del quorum, dal momento che gli aspiranti sono soltanto due). Negli altri tre organi, invece, la competizione sarà a tre, tra Udu Unitin; List One ed Atreju. 

Gli iscritti all'ateneo per il corrente anno accademico (sono esclusi, in questo caso, quelli in attesa di laurea triennale) potranno poi votare i loro rappresentanti nella struttura didattica di appartenenza (dipartimento o centro). I posti disponibili per ciascuna struttura variano da tre ad otto, in funzione della numerosità degli iscritti. In questo caso, in molti dipartimenti il testa a testa sarà tra List One e Udu-Unitin, ma in alcuni dipartimenti si registrano formazioni autonome, come «Matematica Comune» a Povo o la «Lista mista» e «#Bamp» a Psicologia e scienze cognitive, «Nostradomus» a giurisprudenza. Formazioni autonome anche per i centri Cibio e Cimec. Da notarsi anche il fatto che, per i consigli di dipartimento, sono molti i casi dove il numero di candidati è inferiore a quello dei posti disponibili. Ad economie e lettere, ad esempio, vi sono 8 posti per 7 candidati, ad ingegneria civile, ambientale e meccanica appena 4 candidati per 8 posti. Curioso anche il flop dei Collegi di Area didattica ad Ingegneria: le candidature per il collegio di area didattica in ingegneria civile ed in ingegneria edile-architettura sono andate completamente deserte.

Come al solito, tuttavia, anche quest'anno il vero nemico da fronteggiare per tutte le liste sarà l'astensione: nel 2012 votò appena il 17% degli aventi diritto. Chissà se si riuscirà ad invertire la tendenza. (Benjamin Dezulian)

 

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(foto: Wikipedia)