Clamorosa scoperta al CiBio

Trovato il modo per circoscrivere e tagliare con precisione il DNA malato

di Lorenzo Zaccaria

Il CiBio (Centre for Integrative Biology) dell’Università di Trento ha pubblicato su Nature Biotechnology un articolo pronto a rivoluzionare la ricerca biomedica: la scoperta dei ricercatori trentini parte dal miglioramento del genome editing, una tecnica di ingegneria biomedica volta a riscrivere il DNA.

Fino a oggi il genome editing non presentava un grado di accuratezza sufficiente per essere applicato in ambito medico: non si riusciva a ciscoscrivere il processo di estrazione e riscrittura degli enzimi ai soli malati, per curare malattie tumorali e genetiche. Un problema risolto proprio in questi giorni dal CiBio.

Il vecchio processo veniva svolto dalla nanomacchina CRISPR/Cas9, formata dalla proteina Cas9 e un enzima di RNA, che riusciva a raggiungere e tagliare uno specifico segmento di DNA. Tuttavia oltre al segmento d'interesse agiva anche su altri siti. Ora invece si può ottenere una precisione pressoché assoluta, permettendo l’utilizzo clinico, grazie a EvoCas9, l’evoluzione indotta della proteina Cas9 di base. 

La ricerca è stata svolta integralmente al CiBio di Trento e ha coinvolto tre unità di ricerca: il Laboratory of Molecular Virology con Antonio Casini (primo firmatario), Michele Olivieri, Gianluca Petris, Claudia Montagna, Giordano Reginato, Giulia Maule e Anna Cereseto (senior author e responsabile), il Laboratory of Comutational Oncology con Francesca Lorenzin, Davide Prandi, Alessandro Romanel e Francesca Demichelis (responsabile); e infine il Laboratory of Transcriptional Networks con Alberto Inga (responsabile).