27 Gennaio: Giornata della Memoria

Oggi di 71 anni fa, l’Armata Rossa arrivò nei pressi del campo di sterminio di Auschwitz e rivelò definitivamente al mondo quel che per quasi un decennio era stato fatto nei confronti non solo degli Ebrei, ma anche dei dissidenti politici, degli omosessuali, dei Rom, dei disabili e via così, lungo una lista di cui forse non conosceremo mai la parola fine.

Nel 2005 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite decise definitivamente che questo giorno sarebbe stato il giorno in cui tutti avrebbero dovuto fermarsi un momento e riflettere non tanto sulla barbarie nazista, quanto piuttosto sul fatto che degli uomini avessero potuto immaginare e concretizzare l’eliminazione sistematica di altri uomini, arrivando a toccare, forse, il punto più basso della storia dell’intera umanità.

Anche Trento ha quest’anno deciso di rendere omaggio alla memoria storica dell’Olocausto con una serie di eventi che si stanno svolgendo in tutta la città da una settimana e che vedono proprio in questo giorno, ovviamente, il fulcro di tutto.

Alle 11 di questa mattina si partirà da Piazza Dante con la Memowalk, un giro di circa sessanta minuti in cui ci si fermerà in tutti i luoghi trentini simbolo della persecuzione nazista. Alle ore 17 presso la sala Falconetto di palazzo Geremia in via Belenzani, le autorità incontreranno la cittadinanza per ufficializzare questa giornata della Memoria.

Alle 17 e alle 20.30 invece si potrà visitare gratuitamente la mostra “35-45. Guerre e totalitarismi in una regione di confine” presso le Gallerie di Piedicastello; mentre alle 21 presso il Teatro San Marco sarà proiettato gratuitamente il film “When People Die They Sing Songs”.

Questi gli eventi principali oggi in città per una delle poche giornate che ci invita davvero a riflettere sul significato profondo dell’essere uomini e dell’essere liberi perché, come scrive l’autore cileno Luis Sepulveda “Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro”.

 

Davide Corraro