Un viaggio tra esilio, resistenza e libertà femminile. È quello raccontato in “Con il vento nei capelli. Una palestinese racconta”, reading teatrale dedicato alla scrittrice e attivista palestinese Salwa Salem, in programma venerdì 31 ottobre alle 18.30 allo Smart Lab di Rovereto (Viale Trento 47/49). L’iniziativa è promossa dall’Università di Trento e aperta al pubblico con ingresso gratuito.
Nata a Yafa nel 1940 e costretta all’esilio durante la Nakba del 1948, Salem ha attraversato il mondo arabo e l’Europa portando avanti una vita di impegno civile e politico. Rifiutando imposizioni sociali e matrimoni combinati, ha fatto della libertà delle donne e dell’autodeterminazione del popolo palestinese la propria missione.
Sul palco, l’attrice Dalal Suleiman darà voce alle parole dell’autrice, accompagnata da Ruba Salih, antropologa e figlia di Salem. La performance intreccia musica, immagini e poesia, restituendo l’intensità di una testimonianza che è insieme personale e collettiva. A conclusione, sarà proiettato il video “Three Generations” della performer palestinese Rafeef Ziadah, omaggio alla forza delle donne che resistono di generazione in generazione.
L’appuntamento inaugura GeAr – Genere & Arte in Comune, progetto dell’Ateneo trentino in collaborazione con il Comune di Rovereto, dedicato ai temi di genere in chiave interdisciplinare e partecipativa.