Ieri sera al Teatro Sociale a Trento è andato in scena Agwa, lo spettacolo della compagnia Käfig per la coreografia di Mourad Merzouki, fondatore e coreografo della compagnia di hip-hop francese.
Gli interpreti sul palco sono 11 energici ragazzi brasiliani della Companhia de Dança Urbana che imperversano sul palco alimentando il un ritmo incalzante della colonna sonora con battiti di mano, voci , tamburellamenti di parti del corpo o del palco stesso.
Agwa, acqua in portoghese, è un fiume in piena e ha la forza della speranza e del riscatto. I ballerini alternano evoluzioni acrobatiche soliste, lavoro a coppie e terziglie, ritmi eseguiti all’unisono. La performance profuma di varie influenze tra cui hip-hop, capoeira, samba, bossa nova e per questo risulta tanto coinvolgente e mai scontata. La scenografia lineare trova vita nell’utilizzo di tanti bicchieri di plastica, alcuni riempiti di acqua, che delineano una geometria scenica di volta in volta distrutta e ritrovata ma sempre riflessa nei colori sgargianti degli abiti di scena e delle luci sul palco.
Il risultato? Come ha scritto un critico francese: «la loro Agwa è champagne!» RR
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