di Lorenzo Toniolo
“Cos’è quel monumento lì in cima?” Questa è la domanda che ci si pone appena giunti a Trento.
Spicca nel suo candore, sul cucuzzo del Doss Trento, il mausoleo di Cesare Battisti che sovrasta la città.
Questa figura è presente un po’ in tutta Trento: dalla targa in piazza Duomo, alla ex piazza Italia, ora dedicata appunto a questo nome.
Ma chi era Cesare Battisti?
Viene subito associato al suo impegno politico da socialista e irredentista, al suo schierarsi dalla parte italiana durante la Prima Guerra Mondiale nonostante la nazionalità austriaca, alla sua impiccagione per alto tradimento dato il suo ruolo da deputato nel Parlamento viennese.
Non tutti conoscono un altro lato della sua personalità poliedrica: Cesare Battisti era un grande geografo e scienziato; questa attività, d’altronde, non era separata dal suo interesse verso la società.
La grande crescita del turismo, detta “l’industria del forestiere”, era da lui stata individuata come possibile spinta per lo sviluppo territoriale trentino che all’epoca soffriva di una crisi economica strutturale, dovuta secondo Battisti anche alla politica asburgica che favoriva la parte tedescofona della popolazione.
A 100 anni dalla sua morte (12 luglio 1916), alcune delle criticità individuate nelle sue ricerche sono contestualizzabili anche nella realtà odierna: tra queste, un argomento attuale e spesso indagato è quello dell’attenzione per l’ambiente e il territorio come motore per l’economia e la società.
Anche per questo, l’Associazione Culturale Chiarentana di Levico, ha deciso di riproporre la figura di Cesare Battisti attraverso una serie di iniziative nell’anno del centenario della morte di questo uomo di scienza e geografo. Tra queste proposte c’è l’apertura di una mostra documentaria chiamata “Cesare Battisti: un geografo in Valsugana” presso il Forte delle Benne che verrà inaugurata domenica 10 luglio alle ore 17:00 e che terrà aperta fino al 31 ottobre con il seguente orario: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 18. In occasione della inaugurazione si potrà prendere parte ad una camminata dal capitello di S. Biagio alle ore 15.30, conversando con gli storici Gustavo Corni e Vincenzo Calì.
Un’altra proposta di dell’associazione è la ristampa della “Guida di Levico” del 1907, della quale Battisti era stato autore ed editore.
Lunedì 11 luglio, invece, alle ore 20 e 30 nello spazio che affianca l’ex-cinema, in via Dante a Levico, sempre Vincenzo Calì e Gustavo Corni, assieme a Elena Dai Prà, docente di geografia presso l’Università di Trento, dialogheranno sul tema “Geografia e politica in Cesare Battisti”.
foto in articolo: 23115 VAL CAMONICA. GRUPPO ORTLES-CEVEDALE. FORCELLA DEL MONTOZZO (BS). CESARE BATTISTI CON IL SUO COMANDANTE, IL CAPITANO NEGRI-CESI. ANTE 28 LUG. 1915, Archivio MSTF