Piccole o grandi che siano, sono tante le “catastrofi” che tutti noi viviamo ogni giorno. A volte capitano e basta, altre sono frutto di lunghi processi – del cambiamento climatico ma non solo – dei quali siamo protagonisti. Il tema, di grande interesse e attualità, è stato affrontato in due momenti giovedì 21 novembre, all’interno dell’ottava edizione del TEATRO DELLA MERAVIGLIA.
A “Le garage lab” (ore 18) si sono approfonditi alcuni dei principali aspetti che caratterizzano il cambiamento climatico con Dino Zardi, professore di fisica dell’atmosfera all’Università di Trento e direttore del “Festivalmeteorologia”. «Sì, siamo a rischio catastrofe – sostiene Zardi – con i livelli di temperatura attuali dell’atmosfera stiamo vivendo una situazione mai vista prima». Sono scenari complessi quelli che prospetta l’IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control) che necessitano il cambiamento di governance a livello globale incentrata sullo sviluppo del settore agricolo-forestale.
A inframezzare l’incontro brevi storie di catastrofi curate dalle ricercatrici e dai ricercatori del progetto “Open Mike” promosso da Arditodesìo in collaborazione con l’UniTN. Sul palco si sono alternati: Alessandra Bernardi (Dipartimento di Matematica), Alessandra Marzadri (Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica), David Macii (Dipartimento di Ingegneria Industriale), Devid Maniglio (Dipartimento di Ingegneria Industriale), Luca Marchetti (Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata – CIBIO) e Lucia Rodler (Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive) che hanno raccontato alcuni propri “disaster” affrontati nel loro percorso. Dai gruppi di ricerca internazionali, all’elaborazione di dati sullo scenario climatico globale, passando per la sicurezza a bordo dei convogli ferroviari.
L’incontro moderato da Andrea Brunello, direttore artistico del festival di teatro e scienza assieme a Stefano Oss, è stato un’occasione in più per fare leva culturale sulla popolazione in merito al grande problema di quella che ormai si definisce catastrofe climatica.
È stata, poi, la volta di Roberto Mercadini, in un Teatro Cuminetti sold out, che ha portato in scena il suo celebre spettacolo “LITTLE BOY – Storia incredibile e vera della bomba atomica”.
Il monologo del drammaturgo di Cesena non è altro che il racconto di questa catastrofe, ripercorrendo i passi che hanno portato allo sgancio della prima bomba atomica il 6 agosto 1945 a Hiroshima, attraverso i personaggi chiave del tragico evento che ha cambiato la storia.
Così, le vicende degli scienziati Niels Bohr, Werner Heisenberg, Enrico Fermi, Harry S. Truman, presidente degli Stati Uniti, sono intervallate da musiche composte ed eseguite da Dario Giovannini. Ottanta minuti di spettacolo preceduti dal ricordo del compianto Enrico Tavernini che, in più edizioni, ha collaborato con il Teatro della Meraviglia.
Il Festival prosegue fino a sabato 23 novembre con altri appuntamenti da non perdere.