Carlo Cottarelli e il Fondo Monetario Internazionale di fronte alle sfide globali

Ne abbiamo sentito molto parlare nel 2012 con la crisi del debito greco, ma il Fondo Monetario Internazionale (FMI), che oggi conta 188 membri, è stata l’istituzione principale nella scacchiera finanziaria e politica mondiale durante gli ultimi sessant’anni da quando è stato istituito con gli accordi di Bretton Woods nel 1945.

Inizialmente configurato per occuparsi di economia monetaria in azione congiunta con la Banca Mondiale, impegnata nella ricostruzione e sviluppo, successivamente alla sospensione del Gold Exchange Standard da parte di Nixon nel ’71, il ruolo del Fondo è stato ripensato ed oggi come sappiamo si occupa di concedere prestiti agli stati membri in caso di squilibrio nella bilancia dei pagamenti.

Lungo il corso dell’operato del FMI, protagonista con sostanziosi interventi nelle crisi in Asia nel ’97, Russia e Brasile nel ‘98, Turchia nel 2000, Argentina nel 2001 ed infine in Grecia, non sono mancate le critiche, esplose negli ultimi anni, sul suo fondamento etico ed ideologico e i principi neoliberali che ne governano l’azione. Molti studiosi ed intellettuali, tra cui il premio Nobel J. Stiglitz, si sono esposti pubblicamente denunciando il FMI come uno strumento in mano ai paesi più potenti per mantenere la loro egemonia e che ha avuto la conseguenza di peggiorare le condizioni dei paesi poveri.  L’aspetto più critico è rappresentato dalle condizioni alle quali gli stati possono accedere ai finanziamenti, veri e propri asservimenti, a detta dei detrattori, che minano la sovranità nazionale e costringono paesi già in crisi ad adottare politiche severe di risanamento del bilancio e pratiche di svalutazione monetaria.

Entro questa cornice di crescente insoddisfazione, contestualmente all’intensificarsi delle sfide globali per la governance dell’economia, il FMI si trova davanti una strada di non facile percorribilità. A parlare delle sfide che dovrà fronteggiare arriva oggi a Trento qualcuno che più di tutti su questi temi ha uno sguardo privilegiato dall’interno, ovvero Carlo Cottarelli, direttore esecutivo del FMI ed ex commissario straordinario per la Revisione della spesa pubblica in Italia. La lectio si terrà nell’Auditorium del dipartimento di Lettere e Filosofia alle ore 15.00. Un occasione da non perdere.

(C.A)