Come si traduce “mountain bike” in Trentino? “Dò rode grase per nar su en montagna”, forse? No, si dice Bike Fest. Da oltre 30 anni, infatti, questo festival riunisce più di 80.000 appassionati di ciclismo fuori strada (ma non solo). Il programma di questa quattro giorni che termina oggi, domenica 4 maggio, è intenso: sulle rive del lago di Garda i visitatori possono testare le novità dei più importanti brand del settore, partecipare a gare, unirsi a tour guidati, ascoltare esperti nei talk dedicati e godersi lo spirito del festival a bordo del lago.

Lo scorso venerdì abbiamo trascorso un’intera giornata all’interno di questo festival per vivere sulla nostra pelle la straordinaria offerta di questo evento. La cosa che più ci ha colpito è la capacità di accontentare tutti, dagli impattati delle ruote grasse vogliosi di carpire le ultime novità del settore ai curiosi che vagano tra gli stand fermandosi qua e là. A ingresso gratuito, l’area del festival è in grado di permettere una permanenza prolungata senza la sensazione claustrofobica data dal grande afflusso di pubblico. L’area degli espositori è affiancata da una zona food & chill alberata e fresca, l’abbondante presenza di fontanelle abbatte il rischio di disidratazione e la possibilità di sorseggiare un caffè gratis presso molti degli stand permette di fermarsi e chiacchierare con la giusta dose di energia in corpo.

Se ve lo siete persi quest’anno, segnatevelo in agenda per il 2026. Merita, ma arrivate a Riva del Garda presto se non volete perdere tanto tempo nel traffico. Oppure fate come noi: lasciate la macchina a Nago e proseguite a piedi lungo lago. Meno stress e abbronzatura garantita. Alè!
Foto: ©garda_dolomiti_spA