Il Castello San Giovanni a Bondone domina il lago di Idro e la parte meridionale della Valle del Chiese. Da alcuni anni è aperto al pubblico e opera in collaborazione con il MUSE di Trento.
L’inaugurazione, gratuita e aperta, si terrà il prossimo sabato 19 luglio alle 16.
Ecco le mosre in programma
FUNNE IN CAMPO. Tra terra e radici a Baitoni
di Attilio Zontini, fino al 9 novembre 2025 | Inaugurazione con l’autore sabato 19 luglio 2025 alle 16, evento gratuito
Nello spazio aperto e soleggiato dei campi, tra geometrie di filari e zolle, ci sono solo loro, le funne: un ritratto fotografico delle contadine di Baitoni.
“Con il progetto “FUNNE IN CAMPO – tra terra e radici a Baitoni” , spiega Matilde Peterlini, referente dei progetti territoriali del MUSE – Attilio Zontini si pone l’obiettivo di riconoscere il valore e il ruolo delle contadine di Baitoni. L’autore sente l’esigenza di documentare un mondo rurale che sta cambiando velocemente e di cui resta traccia solo in vecchie fotografie sgualcite, spesso dimenticate in un cassetto o alle quali viene data poca importanza. La fotografia di Attilio cerca di restituire importanza a persone e storie che rischiano di rimanere sconosciute, cogliendo gli aspetti di una vita semplice e autentica e richiamando atmosfere che sembrano ormai solo un ricordo”.
IAL. Mani fuoco memoria
di Yuri Santini, fino al 9 novembre 2025 | Inaugurazione con l’autore sabato 19 luglio 2025 alle 16, evento gratuito. Brucia la memoria, brucia la bellezza di un mestiere che resiste: un progetto fotografico dedicato ai carbonai di Bondone.
“Ial, l’aia carbonile, è il segno effimero, tracciato nei boschi, di un passato sommerso. Con il progetto “IAL – mani fuoco memoria” – racconta ancora Matilde Peterlini – Yuri Santini ha voluto raccontare i carbonai di Bondone, ultimi custodi di un mestiere che ha un’ampia profondità storica e diffusione nel Trentino sud-occidentale. Qui, a partire dal Medioevo e fino al secolo scorso, veniva prodotto il carbone di legna, fonte energetica fondamentale per le attività produttive. Tenere accesa la carbonaia oggi non ha più motivazioni produttive, ma significa prendersi cura di una memoria collettiva e di un particolare modo di vivere la comunità”.
Il Programma culturale
Visite guidate, festa dei carbonai, giornate per famiglie con attività per grandi e piccini, sfide a colpi di enigmi, proiezioni cinematografiche e di documentari, la stagione del Castello è ricca di proposte. A questo link è possibile scaricare il calendario: Castello San Giovanni di Bondone | Muse – Museo delle Scienze di Trento
Il castello
Il castello San Giovanni di Bondone, le cui origini sono ancora incerte, è citato nelle fonti scritte a partire dall’inizio del Cinquecento e fu proprietà per secoli della potente famiglia Lodron.
Buona parte del castello è costruita in tonalite, il granito dell’Adamello, probabilmente ricavato da massi erratici. La posizione sopraelevata risultava strategica per il controllo della piana dove il fiume Chiese e il torrente Caffaro confluiscono nel lago d’Idro, storico confine tra principato vescovile di Trento, territorio del Sacro Romano Impero, e Repubblica di Venezia. Al principio del Settecento la struttura fu ulteriormente fortificata per contrastare l’offensiva francese del duca di Vendome, ma subì danni durante le campagne napoleoniche e nei moti risorgimentali del 1848 -1866. Abbandonato nella seconda metà dell’Ottocento, oggi il castello è proprietà del Comune di Bondone e i recenti restauri hanno restituito alla comunità uno spazio culturale di rilevante importanza.
Info
Dal 1° giugno al 9 novembre 2025, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18
Ingresso 3€
Raggiungibile solo a piedi attraverso la passeggiata su strada sterrata che parte dal parcheggio lungo la strada tra Baitoni e Bondone in loc. Saltone (20 minuti) oppure il sentiero che parte da Baitoni, in prossimità del parcheggio in loc. Porto Camarelle (30 minuti).
mail: castellobondone@muse.it