Dalle falesie di Trento e dintorni è nata l'ispirazione per una nuova associazione, dedicata all'arrampicata sportiva.
Si tratta di una associazione volta a promuovere l'arrampicata come sport e al contempo rappresentare i numerosi praticanti, sviluppando progetti che valorizzino la “vocazione arrampicatoria” del territorio.
La passione per il free climbing di un gruppo di rocciatori ha dato vita ad “Appigli Invisibili”, dove la tradizione alpinistica lascia il posto ad una organizzazione di stampo decisamente sportivo ad ampio raggio, uno stimolo importante per tutto il movimento arrampicatorio locale.
Ambiziosi intenti nel suo approccio costitutivo, essa mira a creare un soggetto partecipato, costruttivo, efficace, che sia punto d'incontro di arrampicatori appassionati, enti ed altre associazioni.
La formazione di tecnici dello sport qualificati, l'istituzione di corsi di arrampicata e l'attenzione per temi quali sicurezza, ecologia, salute e cultura fanno dell'associazione “Appigli Invisibili” un importante complemento al capoluogo trentino, già “città della montagna” e ospite della rassegna “FilmFestival della Montagna”.
In attesa della futura struttura di arrampicata che si preannuncia tra le più importanti d'Italia e che sorgerà nella zona di San Bartolomeo, “Appigli Invisibili” nasce e festeggia: “Camp4” (il nome dell'evento deriva da quello famoso in Yosemite dove i moderni arrampicatori si ritrovavano negli anni '70 e '80) si terrà sabato 3 novembre dalle 17 in poi al parco alle Coste, con il tradizionale vin brulè e castagne, minestrone dell'arrampicatore e minestrone vegano, un'occasione per avvicinarsi al mondo verticale in un clima coinvolgente.