L’associazione Bianconero- Religion Today, Ufficio Cultura e Ufficio Ecumenismo e Dialogo interreligioso della Diocesi di Trento– organizza il calendario di “FEDI IN GIOCO: cinema e dialogo interreligioso”, una sfida per dipanare le tensioni di oggi su temi controversi come accoglienza e religione. L’associazione proietta 3 film in 30 sale italiane, selezionati dall’archivio del Religion Today Filmfestival, festival internazionale nato a Trento nel ’97 con l’idea di rendere le religioni soggetti del medium cinematografico.
Il progetto, che ha preso il via dal marzo di quest’anno, crede nel cinema come mezzo per sradicare stereotipi e generalizzazioni, per fare spazio alle diverse fedi e visioni della realtà. Si cerca di costruire luoghi di ascolto e dialogo per mettersi nei panni dell’altro e cambiare punto di vista, viaggiare, grazie a sperimentazioni provenienti da industrie cinematografiche lontane e poco conosciute, accessibili.
Le storie selezionate per interrogarsi e stupirsi della diversità che ci circonda e ci arricchisce sono:
“Gold and Copper” (Oro e rame, Homayoun Assadian, Iran 2010): il protagonista è un giovane mullah che si trova a cambiare pannolini in una Teheran multiforme e inaspettata quando la moglie si ammala.
“Magic Men” (Gli illusionisti, Erez Tadmor e Guy Nattiv, Israele 2013): racconta il viaggio di un anziano ebreo ateo in compagnia del figlio rapper ultraortodosso.
“Marie Heurtin” (Dal buio alla luce, Jean-Pierre Améris, Francia 2014): rivive l’incontro tra una ragazzina nata sorda e cieca nella Francia di fine Ottocento e la giovane suora che dedicò tutta sé stessa a tirarla fuori dal buio.
Il libretto realizzato per l’occasione contiene oltre alla scheda del film, una lettura teologica, rispettivamente di Shahrzad Housmand, teologa musulmana e docente di studi islamici, Gilad Goldschmidt, regista e cultore di studi ebraici, e Federica Cacciavillani, suora orsolina e presidente dell’associazione Presenza Donna. Questa pluralità di sguardi è connessa dall’appello alla testimonianza: nei tre film si fa luce sulla fede che diventa fare.
Fino a maggio saranno le immagini a far riflettere sul dialogo interreligioso, trattato in seguito anche da incontri e tavole rotonde, nel segno e nel sogno della reciproca accoglienza.
di Federica Falvino