È visitabile a partire da questo fine settimana, al Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto, la nuova sala “Dal Mondo al Museo”: uno spazio che invita il pubblico a riscoprire le collezioni con uno sguardo inedito: tanti reperti mai esposti che escono dai depositi, un piccolo luogo delle meraviglie destinato a stupire.
La sala che fa parte del più ampio progetto di riallestimento, racconta le connessioni del Museo con mondi lontani e le vicende straordinarie di alcuni reperti, offrendo una riflessione sul formarsi delle collezioni e sul ruolo dei musei nel passato e nella società contemporanea.
Fondato nel 1851, il Museo ha sempre avuto una doppia missione: la ricerca scientifica e la conservazione della memoria collettiva. Nel corso dei decenni, il patrimonio si è arricchito grazie all’attività di ricerca e al contributo della comunità, che con donazioni e scambi ha alimentato, e alimenta ancora oggi, le collezioni.
Nella sala sono moltissimi gli oggetti esotici provenienti da Asia, Africa e Americhe, frutto di scambi e viaggi di studiosi. Nel museo ottocentesco i musei erano una delle poche finestre sul mondo per chi non poteva viaggiare.
Donazioni e scambi dal Novecento a oggi hanno arricchito le collezioni, passando dai tempi difficili delle grandi guerre.
Tra gli oggetti curiosi, un grande vaso cinese della collezione privata di Paolo Orsi, trovato fra le macerie del grande terremoto di Messina del 1908, che riporta i segni del tragico evento. Grandi e piccoli animali esotici impagliati, il pesce luna, il leone, il tapiro, le tartarughe giganti, che raccontano di un modo antico di fare museo. Vasi italici, archi e scudi dall’Africa, minerali dall’India, fossili dalla Cina, i grandi volumi dell’Erbario di Cassiano Conzatti dal Messico tutti conuna storia curiosa e avventurosa da raccontare.
La nuova sala “Dal Mondo al Museo” è un omaggio a questa lunga tradizione di scambio e dialogo. Un’esperienza unica che invita il pubblico a guardare il Museo con nuovi occhi, riscoprendo il valore della partecipazione collettiva nella costruzione del sapere.