A Trento nasce il Centro Antidiscriminazioni Lgbtqia+

Nasce a Trento il Centro Antidiscriminazioni (Cad) Lgbtqia+, un nuovo polo di servizi dedicato ai diritti, all’inclusione e al sostegno delle persone lesbiche, gay, bisex, trans, queer, intersessuali e asessuali. Questa mattina la presentazione ai media si è svolta nella sede del Centro, in via al Torrione 6, alla presenza di Shamar Droghetti, presidente di Arcigay del Trentino, e di Giulia Casonato, assessora alle Politiche sociali del Comune di Trento.

«Con il Cad inauguriamo un luogo di riferimento per chi subisce discriminazioni o vive fragilità», ha spiegato Droghetti. «Il numero di richieste ricevute già nei primi giorni dimostra l’urgenza di un presidio come questo». Casonato ha sottolineato l’importanza di riconoscere le discriminazioni e garantire supporto concreto, promuovendo una cultura del rispetto.

Il Centro offre accoglienza, supporto psicologico, consulenza legale, orientamento al lavoro e sostegno all’autonomia abitativa, operando in rete con professionisti, enti pubblici e realtà sociali del territorio. Dall’8 settembre, giorno di apertura, 12 persone hanno già usufruito dei colloqui di accoglienza, a cui si aggiungono le 20 richieste ereditate dal precedente sportello.

Promosso da Arcigay del Trentino e sostenuto dal Dipartimento per le Pari Opportunità – UNAR, il Cad collabora con numerose associazioni, cooperative sociali e istituzioni locali per garantire servizi personalizzati, eventi di sensibilizzazione e attività di advocacy.

Il Centro è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 17.30 alle 19.30, e si consiglia di prenotare un appuntamento contattando direttamente la struttura.