A Museion arriva “Graffiti”, la prima mostra istituzionale in Italia dedicata alla pittura spray

Dal 28 marzo al 14 novembre 2025 il Museion di Bolzano ospita una mostra dedicata al rapporto tra graffiti e arte contemporanea. Prima esposizione istituzionale in Italia a esplorare l’evoluzione dell’uso della pittura spray nell’arte, “Graffiti” indaga come il linguaggio visivo proprio della città e della strada abbia influenzato la pratica artistica in studio. La mostra propone una lettura della pratica dei graffiti soprattutto come una prospettiva unica per osservare e vivere il paesaggio urbano.

Riunendo opere transdisciplinari realizzate nell’arco di 75 anni, la mostra si concentra su un approccio che supera la storicizzazione del graffiti writing come pratica “outsider”. A partire dalle pitture a spray degli anni ’50 e ’60, che anticipano i graffiti, l’esposizione si sviluppa attraverso le opere di celebri writer degli anni ’80 fino ad arrivare ad artiste e artisti contemporanei che integrano i graffiti nelle loro pratiche eterogenee. 

La mostra si sviluppa su 1.500 metri quadrati nei due piani più ampi di Museion, e presenta opere chiave dalla seconda metà del XX secolo fino ai giorni nostri, oltre a nuove opere site-specific.

Graffiti prende come punto di partenza le opere degli anni ’50 e ’60 di artisti e artiste come Hedda Sterne, David Smith, Martin Barré, Dan Christensen, Carol Rama e Charlotte Posenenske, e prosegue sotto forma di paesaggio urbano, occupato da diverse opere che incorporano realtà tipiche degli spazi cittadini. Queste includono film e fotografie di Charles Atlas e Manuel DeLanda, nonché numerose installazioni e sculture di grandi dimensioni come i cestini della spazzatura e le centraline elettriche readymade di Klara Lidén, o il New Media Express di Josephine Pryde, un trenino ricoperto di graffiti in miniatura. Altre tecniche di intervento sulle superfici urbane si ritrovano nella scultura di una serranda di R.I.P. Germain, in una nuova installazione a parete di Matias Faldbakken e in calchi di strada di Alix Vernet.

Questa mostra inaugura un nuovo progetto di ricerca a lungo termine di Museion, incentrato su forme di resistenza gentile e non violenta, e sull’arte come pratica sociale e urbana.

La mostra è co-curata dall’artista e archivista newyorkese Ned Vena ed è il risultato di una partnership tra Museion e il Centraal Museum di Utrecht.