Continuano le iniziative di Unitn per commemorare, a 50 anni dalla frana, le vittime della tragedia che il 9 ottobre del 1963 si abbatté sulla valle del Vajont, per ricordare i sacrifici e le difficoltà vissute da quelle comunità, anche negli anni della ricostruzione, e per interrogarsi sull’attualità delle problematiche legate al disastro.
Nel mese di ottobre la Facoltà di Giurisprudenza ha ospitato un incontro, promosso dall’associazione Alumni SCGE e dal gruppo Memoria e Diritto, cui hanno partecipato la prof.ssa Adriana Lotto, autrice del libro “Quella del Vajont. Tina Merlin, una donna contro”, il dott. Eugenio Caliceti, dottore di ricerca ed esperto di diritto ambientale della Facoltà di Giurisprudenza di Trento, e l’avv. Nicola Canestrini del Foro di Rovereto, figlio di Sandro Canestrini, l’avvocato che difese le vittime durante il processo. La moderatrice del dibattito, la dott.ssa Lucia Busatta, ci ha detto: “Sono numerosi gli argomenti che, non solo dal punto di vista giuridico, rendono oggi ancora attuale la tragedia del ‘63, a partire dal ruolo della giornalista dell’Unità Tina Merlin, una delle prime voci a scagliarsi con forza contro l’opera e gli intrecci di interessi pubblici e privati, processata (e poi assolta) per aver diffuso con i suoi articoli ‘notizie false e tendenziose’. Eugenio Caliceti ha affrontato un'analisi giuridica delle problematiche relative alle decisioni pubbliche in materia ambientale. Infine, Nicola Canestrini ha offerto una vivace e critica ricostruzione delle vicende processuali e delle questioni giuridiche rimaste ancora insolute”.
Dal 27 novembre al 6 dicembre, invece, il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica ospiterà la mostra dal titolo “La storia del Vajont, la conoscenza della frana attraverso le foto di Edoardo Semenza” organizzata da AIGA (Associazione Italiana Geologia Applicata e Ambientale). Il pomeriggio del 5 dicembre vedrà impegnati ricercatori, esperti e studenti nella conferenza dal titolo “Aspetti tecnici della frana del Vajont” in cui verranno evidenziati i diversi punti di vista tecnici del progetto di costruzione della diga e gli elementi geologici e geotecnici di un disastro che ad oggi, ormai lo si è assodato, si ritiene fosse ampiamente prevedibile.
Per le attività dell’associazione Alumni SGCE http://www.unitn.it/drsgce/28087/associazione-alumni-sgce
Per le attività del gruppo Memoria e Diritto http://memoriaediritto.wordpress.com/
Per informazioni sulla mostra fotografica itinerante http://www.k-flash.it/mostra_vajont/
Per la conferenza del DICAM http://www.unitn.it/dicam/evento/32524/la-storia-del-vaiont
V. Clemente
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