2 km di funicolare per andare all’università

Progetto di mobilità alternativa che collega il polo universitario di Povo con il centro città

di Margherita Marzari

Una funicolare a terra che colleghi Povo con il centro città: questo il progetto che fa discutere in questi giorni. Da una parte troviamo diversi aspetti positivi come la velocità, 1800 m in 5 minuti, la frequenza di corse e il numero di persone che potrebbero usufruirne, ovvero circa 1300 utenti in un’ora per direzione. Il lato negativo è tuttavia rappresentato dall’elevato costo di realizzazione: circa 25 milioni di euro.

Garantire un sistema efficiente di trasporto alternativo per Povo e Mesiano sarebbe senza dubbio nell’interesse della Provincia in quanto si andrebbe a diminuire il notevole flusso di automobili e autobus che ogni giorno si recano al polo universitario scientifico e alla sede di ricerca della FBK, per un totale di 3000 persone coinvolte, senza contare le 1800 che frequentano quotidianamente la facoltà di ingegneria. Infatti grazie alla realizzazione di questo progetto si prevede che le corse dell’autobus urbano numero 5 possano essere dimezzate e, insieme alla riduzione di mezzi privati, questo porterà ad una notevole riduzione di emissioni di gas serra e di inquinamento acustico prodotto dall'elevato traffico.

La tratta prevista che sarà coperta dalla funicolare si divide tra gallerie (790 m), tratti all’aperto (722 m) e viadotto (290 m circa). La stazione di partenza sarà posizionata in piazza Venezia, punto strategico facilmente raggiungibile per chiunque, e il capolinea sarà invece a Povo vicino all’università, con una stazione intermedia nei pressi di Mesiano, posta circa a metà strada.

Il progetto di mobilità alternativa è stato inserito pochi giorni fa, il 2 novembre, su proposta dell'assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi, nel Piano degli investimenti nel settore dei trasporti 2014 – 2018.