Un libro ogni 30 secondi

La passione di Carlo Martinelli al festival «Tutta mia la città»

 

Ascolti Carlo Martinelli e ti viene voglia di prendere in mano carta e penna, per non perderti nemmeno uno dei suoi «Libri ogni 30 secondi». Non eravamo in tanti, ieri sera, nella saletta del Café de la Paix (il tempo inclemente ha impedito di svolgere l'evento nella piazzetta dove era previsto), ma forse per questo l'appuntamento è stato ancor più coinvolgente e stimolante. Proprio come le storie che Martinelli racconta: da quella di Hay-on-Wye, il villaggio del Galles di 1.300 abitanti che con le sue 41 librerie è stata soprannominata la «città del libro» a quella di Elvio Facchinelli, lo psichiatra che ha donato 3'072 volumi della propria biblioteca scientifica alla biblioteca di Luserna, il suo piccolo paese natale. E che dire dei bibliofili (che Martinelli ha detto di chiamare «i bibliofolli») in cerca di una ricetta per smettere di riempire i propri scaffali già stipati?

Martinelli, in una vita precedente, è stato anche libraio, mentre oggi cura le recensioni su alcuni quotidiani locali. Questo suo viaggio nel mondo dei libri, già proposto con successo al Buonconsiglio, a Castel Beseno e a Castel Thun ha saputo raccogliere di volta in volta un buon numero di spettatori, uniti da una passione – quella per il libro – che forse non ha età ma che certo ha vissuto tempi migliori, in un paese dove c'è sempre più gente che scrive (il numero di libri stampati è letteralmente esploso a partire dagli anni 50 ad oggi) e sempre meno gente che legge. Intanto Martinelli, con la sua valigia ed il suo modo garbato di raccontare storie, ha saputo regalarci la possibilità di viaggiare virtualmente in luoghi vicini e lontani, uniti da una grande passione. (Benjamin Dezulian)

 

Gli appuntamenti di oggi per l'ultima giornata di «Tutta mia la città»

 

dalle 15 alle 19

#lastoriadiviasuffragio Partiamo dagli articoli che i giornali locali hanno dedicato a via del Suffragio e ai suoi dintorni dal 1945, anno della sua nascita, ad oggi. I fatti di cronaca sono lo sfondo perfetto per provare a raccontare la storia della via, attraverso la voce dei protagonisti o semplicemente di cittadini/narratori.

 

dalle 15, sotto i portici, in galleria Al Vo e in piazzetta passaggio Teatro Osele

*TiRacconto: l’idea di un piccolo festival di narrazione dedicato all’infanzia. Proprio come i bambini, a cui è rivolto, si nutre di storie e racconti, di teatro, fiabe, filò e di sane e belle merende. Nasce e cresce nelle strade, nei cantoni e nei cantucci, nelle piazze e nelle corti, si affaccia nei parchi e si accomoda sulle panchine e ovunque sia possibile ascoltare e sussurrare, cantare e leggere, a bassa o ad alta voce.

 

dalle 18, in tutta via Suffragio

*Seduta di quartiere, un momento per (ri)creare relazioni di vicinanza L’esperienza delle Social Street e lo sviluppo di comunità. Da qualche tempo l’Italia intera è attraversata da un ritrovato sentimento “comunitario”. I cittadini vogliono incontrarsi e lo fanno con sempre maggior continuità, sia per ricostruire rapporti sociali spesso interrotti che per offrire il proprio contributo alla riqualificazione del luogo in cui vivono. Un benessere collettivo costruito attraverso la partecipazione e la relazione. Anche Via del Suffragio da qualche mese ha attivato la sua Social Street, quale momento migliore per rilanciare questa interessante esperienza… L’incontro si svolge direttamente in strada, nella forma di aperitivo, organizzato dalla Social Street. Ognuno porta ciò che vuole (cibo, bibite, ecc.) e lo condivide con gli altri partecipanti.

 

dalle 21, al centro di via Suffragio

*Camping Movie Il piacere del cinema all’aperto, insieme alla possibilità di agire sullo spazio urbano attraverso una semplice azione: porta una sedia, una sdraio, un divano, uno sgabello da casa e goditi il film insieme a tanti altri amici nell’incantevole location di Via del Suffragio. Verrà proiettato “2020. Viaggio nella città in trasformazione” di Francesco Lauber, prodotto da Filmwork.

A seguire discussione moderata da Luca Dal Bosco.
Partecipano Alessandro Andreatta (Sindaco di Trento) e Alberto Winterle (Presidente Ordine degli Architetti – Trento). Ricordate di portare la vostra sedia!