Un Ateneo musicale

Qui le proposte riportate dagli studenti dell'Università di Trento e del Conservatorio Bonporti per riconfermare e riadattare il rapporto bilaterale.

di Fiamma Rodi

Da sempre la musica ha unito gli interessi di innumerevoli persone riuscendo a incontrare il gusto di qualsiasi ascoltatore e creando un contatto particolare.

Un contatto più specifico però è quello che stanno cercando di sottolineare gli studenti dell'Università di Trento e del Conservatorio di Musica F.A. Bonporti di Trento e Riva del Garda, per quanto riguarda la conoscenza reciproca dal punto di vista dei diritti e dei servizi.

Gli studenti quindi stanno cercando di erigere un ponte di comunicazione tra i due mondi dell'Università. Non molti sanno che già dal 2006 esiste una Convezione d'Intesa, ma questa non incontra più le esigenze degli studenti. Viene quindi richiesta da loro una nuova stipulazione di intesa che veda al centro il superamento di disparità tra le due comunità studentesche.

Come primi punti vengono presentati il "Diritto allo Studio e i Servizi agli Studenti", richiedendo:
a) un referente tecnico, dedicato a livello di ateneo per gli studenti aventi doppia carriera
b) una tassazione per gli studenti con doppia carriera, con una divisione delle tasse calibrata su numero di crediti conseguiti
c) libera circolazione, passando attraverso la Trentino Trasporti per ottenere un servizio a prezzo agevolato
d) collaborazioni a tempo parziale per l'Opera Universitaria, con nuovi bandi per attività a tempo parziale (c.d. 150 ore) anche agli studenti del Conservatorio.

Anche per "Didattica, ricerca e terza missione" si richiedono approfondite discussioni, infatti il Consiglio degli Studenti dell'Università e la Consulta degli Studenti di Conservatorio si impegnano alla proposta di iniziative didattiche e di ricerca congiunte come l'organizzazione di convegni, corsi di laurea e altre iniziative.

Infine si sottolinea il ruolo basilare della "Rappresentanza studentesca": entrambe rappresentanze si impegnano a collaborare e cooperare confrontandosi su tematiche comuni. 
Non è finita qui perchè viene anche richiesto un ampliamento del diritto di voto per il consiglio di Amministrazione dell'Opera Universitaria a tutti gli studenti che usufruiscono dei servizi dell'ente.

Questo il progetto che viene presentato all'attenzione del Rettore Paolo Collini e delle più alte cariche della Provincia Autonoma di Trento. Speriamo quindi che la risposta non tardi ad arrivare e che i rapporti possano venir ampliati.