Smart Lab sgancia il “cantautorap” di Dutch Nazari

Appuntamento immancabile venerdì 5 aprile alle ore 21.30 con Dutch Nazari e il suo album "Ce lo chiede l'Europa"

di Giulia Leccese

Con il passare degli anni, i ragazzi dello Smart Lab di Rovereto ci hanno abituati bene, fin troppo bene: si accalcano ormai numerosi, infatti, negli annales della Cooperativa roveretana, i nomi di artisti più o meno big che hanno calcato il palco trentino.

Venerdì 5 aprile, alle ore 21.30, toccherà a Dutch Nazari, musicista padovano classe 1989, infiammare il pubblico dello Smart Lab con il suo stile atipico, personale ed inconfondibile: una pellicola musicale dal ritmo serrato ed incalzante e dai caratteri elettronici, vibrante di tagliente ironia, presenta una crasi tra metriche rap e tematiche di cantautorato, espresse con l’inconfondibile cifra comunicativa dei poetry slam, derivatagli dall’incontro con il poeta veneziano Alessandro Burbank, durante gli anni universitari.

Dopo i due ep dal titolo Diecimila Lire e Fino a Qui, interamente prodotti da Sick et Simpliciter, a distanza di due anni rispettivamente nel 2014 e nel 2016, Dutch Nazari approda al suo primo album, Amore Povero, in uscita per l’etichetta Giada Mesi, in collaborazione con Undamento Records, accompagnato dal crescente interessamento della scena musicale underground.

L’occasione che lo vede protagonista a Rovereto è inserita all’interno del suo Tour europeo in Italia, serie folta e ben nutrita di date lungo tutta la penisola, per presentare il suo ultimo album Ce lo chiede l’Europa, uscito nel novembre 2018. La copertina del disco è già di per sé un potente biglietto da visita: l’allegoria della generazione erasmus, che ha visto nascere amori tra lingue diverse, potenziale umano e comunitario in costruzione, sullo sfondo spietato di un’Europa abbruttita.

E allora scopriamo assieme Dutch Nazari ed il "cantautorap" che ci racconta un po' tutti.

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