SanbaNews – Contemporaneamente

Nel cuore nessuna croce manca. Venerdì 14 ottobre il percorso cittadino “Trento nella Grande Guerra” e sabato 15 ottobre la visita guidata al Forte di Cadine.

Venerdì 14 ottobre torna la Giornata dedicata al ricordo delle vittime e dei caduti trentini della Grande Guerra istituita con la Legge provinciale del 22 settembre 2017, n. 11. Nel cuore nessuna croce manca, questo il nome del ricco programma di iniziative promosse da Provincia autonoma di Trento, Museo Storico Italiano della Guerra e Fondazione Museo storico del Trentino, con il supporto del Centro Servizi Culturali Santa Chiara.
Si segnalano in particolare le seguenti attività. Venerdì 14 ottobre alle ore 15 a Trento, a cura di Fondazione Museo storico del Trentino, si terrà il percorso cittadino Trento nella Grande Guerra.Un percorso a tappe nella città di Trento per scoprire cosa ha significato la guerra per la città e la sua popolazione. Dalla partenza di soldati e profughi, alle condizioni di vita di chi rimane in una città militarizzata, dalla visita – all’interno del Castello del Buonconsiglio – dei luoghi legati a Cesare Battisti, alla riflessione sulla memoria contesa in un territorio di confine come il Trentino. Attività gratuita con prenotazione obbligatoria (didattica@museostorico.it 0461 230482).
Sabato 15 ottobre sempre a Trento, alle ore 14 e alle ore 15, si terrà invece la visita guidata gratuita al Forte di Cadine. Il Forte, costruito tra il 1860 e il 1861, appartiene al primo gruppo di fortificazioni permanenti austriache con il compito di bloccare l’accesso a Trento e alla valle dell’Adige. La visita ripercorre la Grande Guerra attraverso la storia del sistema fortificato trentino, in un sito che non è più luogo di confine ma spazio di incontro europeo. Nel 2018 il forte ha infatti ricevuto l’European Heritage Label, il marchio del patrimonio europeo conferito ai siti che simboleggiano e celebrano gli ideali, i valori, la storia e l’integrazione europea.
 

Bolzanism Discover. A Bolzano sabato 15 ottobre.

Il Bolzanism Museum racconta ad abitanti, visitatori e turisti la storia dei quartieri Don Bosco ed Europa Novacella di Bolzano, dei luoghi che li caratterizzano e delle persone che li abitano. ll Bolzanism Museum offre due modalità di esplorare Bolzano Ovest: attraverso veri e propri spettacoli teatrali itineranti nei quartieri (Bolzanism Walk) oppure con visite culturali condotte da esperti di architettura e storia dell’arte (Bolzanism Discover). Sabato 15 ottobre alle ore 10 in Piazza Don Bosco a Bolzano si terranno le Bolzanism Discovervisite culturali inedite guidate da un architetto e una storica dell'arte per conoscere meglio le vicende storiche e urbanistiche dei quartieri di Bolzano Ovest (e non solo) e i dettagli architettonici che si nascondono negli edifici che incontrerai durante la passeggiata. Un progetto di Teatro Cristallo + Cooperativa 19 + Campomarzio. Partenza da Piazza Don Bosco

Biglietto: intero € 10 / Acquisto biglietti su ticket.midaticket.it/bolzanism/Events. www.teatrocristallo.it
 

I colori della Serenissima. Pittura veneta del Settecento in Trentino. A Trento fino al 23 ottobre.

Al Castello del Buonconsiglio a Trento è visitabile fino al 23 ottobre la una mostra “I colori della Serenissima. Pittura veneta del Settecento in Trentino”. I fantastici colori, le invenzioni, le grandi storie del più sontuoso Settecento veneziano brillano nei saloni del Magno Palazzo dei Principi Vescovi di Trento. Non solo per conquistare con la loro bellezza ma per documentare, per la prima volta in modo realmente ampio, l’influsso dell’arte veneziana nella vallate del Trentino. Settanta opere, molte di grandi dimensioni, che arrivano (alcune tornate) a Trento da musei e collezioni europee e statunitensi. Sono dipinti che ornavano palazzi e chiese di queste vallate e che tempo, guerre, vicende familiari hanno disperso. Con tenacia i curatori hanno inseguito le loro tracce, scovandole infine in musei o sul mercato antiquario internazionale, riuscendo a riunirle e, in alcuni casi, a ricomporle, in una esposizione dove ricerca scientifica e spettacolarità esprimono un perfetto connubio. La mostra è curata da Andrea Tomezzoli (Università degli Studi di Padova) e Denis Ton (Castello del Buonconsiglio).

Ingresso previo acquisto del biglietto per accesso al Museo Castello del Buonconsiglio. www.buonconsiglio.it

 

Giuliano Vangi. Colloquio con l'antico. Pisano, Donatello, Michelangelo. A Rovereto fino al 1° novembre

Il Mart dedica una mostra a Giuliano Vangi. Pittore e scultore, la sua poetica è incentrata sulla figura umana che interpreta con un linguaggio potente e contemporaneo, senza mai dimenticare l’eredità lasciata dalla grande tradizione scultorea. Ben rappresentata in mostra con opere che vanno dagli anni Sessanta a oggi, l’arte di Vangi risulta autonoma, universale, ieratica. L’originalità si manifesta nell’abilità di pittore e nella sublime capacità scultorea. Non c’è materiale che non interessi la visione plastica dell’artista: la pietra e il marmo, diversi tipi di legno, i metalli, le resine e l’avorio. In alcuni periodi realizza sculture polimateriche e policrome, utilizzando colori, smalti e vernici. La sua ricerca investe la condizione umana tutta: il senso di solitudine, lo smarrimento, le inquietudini del presente. In mostra oltre cinquanta sculture e una ventina di disegni, di cui uno sviluppato su una parete lunga 36 metri che introduce il visitatore all’interno dello spazio espositivo allestito su progetto di Mario Botta. I lavori di Vangi dialogano con alcuni artisti gotici o rinascimentali. Dodici le opere antiche in mostra, tra cui tre disegni di Michelangelo, il Busto di Niccolò da Uzzano di Donatello, un Crocifisso di inizio Trecento di Giovanni Pisano, ma anche sculture di Jacopo della Quercia, Tino di Camaino, Agostino di Giovanni, Francesco di Valdambrino.

Ingresso previo acquisto del biglietto per accesso al Mart. www.mart.tn.it

(in cover immagine Gianluigi Vangi, “Giulia vestita di verde”, 1990, Archivio Vangi)

 

Brian Eno X Trentino: Audio Installation for Buonconsiglio. Fino al 6 novembre a Trento.

Il compositore, produttore e artista visivo inglese Brian Eno è approdato in Trentino con due installazioni multimediali site-specific. Vera e propria icona della cultura contemporanea internazionale, Brian Peter George St. John le Baptiste de la Salle Eno è uno dei più significativi artisti della nostra epoca. Muovendo da un’idea di arte come forma espressiva capace di dialogare con l'ambiente e lo spettatore, impiega media diversi per fondere musica e arti figurative, creando veri e propri “paesaggi sonori” in cui far immergere lo spettatore. Utilizzando display, immagini in continuo movimento e diffusori acustici, crea un gioco combinatorio a infinite varianti di forme, luci e suoni, dove non tutto è sempre come appare e ogni cosa cambia impercettibilmente, come nella vita, in modo casuale e inesorabile. Su questa scia e raccogliendo le suggestioni degli spazi del duecentesco Castello del Buonconsiglio di Trento, Brian Eno  ha realizzato l’Audio Installation for Buonconsiglio, un’installazione audio site-specific che si compone di opere concepite e realizzate sulla base degli spazi che le ospita per creare un flusso dinamico di suoni. Installate in punti nodali del castello e in essi integrate, queste opere di musica generativa dialogano con gli ambienti circostanti e accompagnano i visitatori attraverso un percorso che, sovrapposto a quello espositivo museale, offre un’esperienza d’ascolto sinestetica, unica e irripetibile. L'installazione è attiva tutti i giorni dalle ore 10 alle 18 (escluso i lunedì del mese di settembre, ottobre e novembre 2022).

Ingresso previo acquisto del biglietto per accesso al Museo Castello del Buonconsiglio. www.buonconsiglio.it

 

a.b.