Pacco Bomba alla Bocconi

Fonte: corriere.it
MILANO
– Un pacco contenente un ordigno è stato trovato mercoledì mattina, parzialmente esploso, all’università Bocconi a Milano. Il pacco bomba conteneva due chili di dinamite collegati a un timer e si trovava in un’intercapedine tra uno sgabuzzino e un corridoio sotterraneo. Alle 3 della notte tra martedì e mercoledì l’ordigno è esploso, ma solo in parte, a quanto pare per un difetto del congegno elettronico. La rivendicazione è arrivata alle 13 di mercoledì con una telefonata anonima e un volantino al quotidiano «Libero». La firma è della «Federazione Anarchica Informale», che in passato aveva firmato altri pacchi bomba, nell’ambito di azioni dimostrative tese a non colpire le persone. C’era anche la firma «Sorelle della libertà». Il volantino di rivendicazione, stando a quanto si apprende, sarebbe già stato pubblicato su un sito, avvertendo che l’attentato sarebbe solo un inizio di una nuova campagna. L’ordigno, secondo quanto appreso, non sarebbe stato atto a offendere persone. Nell’ateneo milanese mercoledì pomeriggio era in programma l’inaugurazione di «Bag», la nuova «Bocconi Art Gallery», seguita da un concerto.