Owl Festival: l’arcobaleno musicale dopo la tempesta

È terminata la due giorni di musica e colore all’Owl Festival di Trento (5-6 luglio), che vedeva fra i protagonisti i celeberrimi Gogol Bordello, i nostri Rebel Rootz e il primo “HOLI – Il Festival dei Colori in Italia”. Spostamenti di location, niente Doss Trento, sì al PalaTrento, una “bomba d’acqua” sui Gogol Bordello, l’annullamento della prima serata e poi finalmente l’arcobaleno e il sole sulla seconda giornata di concerti. Questo il riassunto di una grande festa segnata da una buona dose di sfortuna, ma che poi è riuscita a terminare in bellezza, grazie all’energia e alla forza d’animo di tutti coloro che si sono spesi dietro le quinte e sul palco, nonché del grande pubblico intervenuto ieri al Festival.

La manifestazione, organizzata dal bar H-demia, era studiata nei minimi particolari. Studiata in grande. Un headliner di fama mondiale (i Gogol Bordello), una partnership con un altro Festival colorato e divertente come l’HOLI, il supporto dei gruppi di UploadSounds 2015/2016 e di tantissime altre band e associazioni trentine a dare il loro appoggio a una delle più rilevanti iniziative musicali per la città di Trento di quest’anno. Purtroppo, solo poche di queste band hanno potuto suonare: c’erano i Next Point, gli Ellis, i Sunday Drivers e tanti altri. Nessuno di loro ha suonato. Il temporale improvviso che si è abbattuto sul capoluogo martedì sera ha portato gli organizzatori alla dura scelta di annullare l’evento per motivi di sicurezza. Niente Gogol Bordello. Tante le reazioni di scontento sui social, ma in casi come questo non è solo una questione di “festa” o di biglietti già pagati: è anche e soprattutto una questione di limitazione dei possibili rischi per il pubblico che interviene alla serata.

È stata presa una decisione molto sofferta. «A causa del temporale che sta imperversando sulla città di Trento, Owl Festival è costretto a cancellare la prima giornata, che prevedeva i Gogol Bordello come headliner – hanno scritto gli organizzatori dell’evento su Facebook martedì sera. Ci scusiamo per ogni inconveniente, ma le condizioni metereologiche non permettono il regolare svolgimento del concerto e la sicurezza sul palco e per il pubblico». I Gogol Bordello, fedeli al loro spirito “di strada”, non si sono comunque fatti scoraggiare e non sono mancate le jam session improvvisate in diverse vie in città sia prima sia dopo la pioggia che si è abbattuta sull’Owl. Anche Anansi li ha incontrati all’H-demia e il risultato è stato davvero strepitoso (vedi “Jam @ H-demia w/ Gogol Bordello” su Facebook: https://www.facebook.com/Anansimusic/). La dimostrazione è che la musica riesce davvero ad abbattere qualsiasi barriera.

Ma (in parte) questa beffa meteorologica è stata ripagata dai sorrisi e dai balli delle persone che hanno partecipato alla seconda giornata dell’Owl Festival: una giornata segnata dal primo “HOLI – Il Festival dei Colori” e dalla speciale carica artistica dei Rebel Rootz. L’area concerti, magistralmente installata sul parcheggio del PalaTrento, ha offerto uno spazio particolare alle centinaia di giovani, che sono stati i veri protagonisti di un Festival che ha dimostrato di sapersi risollevare alla grande dopo la tempesta. Basta continuare a crederci, come dicono gli stessi Rebel in molte loro canzoni (vedi il video di “Non sento più”).

I biglietti acquistati in prevendita per il concerto annullato dei Gogol Bordello all'Owl Festival di martedì 5 luglio saranno rimborsati entro e non oltre il 15 agosto presso i rivenditori dove sono stati comprati. E per il prossimo anno l’augurio è che la calda estate trentina sia segnata da meno tempeste burocratiche e naturali e da più musica. Per tutti.

 

Testo: Serena Bressan

Foto: Paolo Montagna

Video: Rebel Rootz “Non sento più” (feat. Rootsman-I)