#OccupyGezi a Trento

Politica e ambiente per questo secondo appuntamento di “Clorofilla film festival”, la rassegna cinematografica organizzata dalla sezione trentina di Legambiente, alla sua seconda edizione. 

Mercoledì è stato proiettato “Capulcu – Voices from Gezi”, documentario che racconta le proteste avvenute in Turchia nel 2013, dalla genesi (la minaccia della costruzione di un centro commerciale in luogo di Gezi Park, una delle poche aree verdi presenti nel centro di Istanbul) fino ad oggi, quasi due anni dopo.  

Il documentario ha l’indubbio merito di esprorre anche ad un pubblico digiuno di attualità la ricostruzione cronologica degli eventi, con gli essenziali richiami alla politica interna turca.  

 

Dai fatti di Gezi Park e Piazza Taksim è nato un movimento che rispetto ad altri casi di manifestazioni antigovernative ha molte peculiarità, come quella del largo uso di social network (twitter su tutti) per coordinare le azioni dei partecipanti, avvisare su quali zone della città fossero inagibili, richiedere aiuti, e soprattutto testimoniare, far sapere al maggior numero di persone possibili ciò che stava accadendo e che non trovava spazio nei canali di comunicazioni tradizionali.  

Emblematico in questo senso è stata la programmazione del canale turco della CNN, che nei primi giorni di giugno -ignorando gli scontri violenti che imperversavano nella città, tacendo sui metodi poco ortodossi utilizzati dalle forze dell’ordine- trasmetteva documentari sui pinguini. 
 

La narrazione cinematografica è stata completata dalle testimonianze degli invitati:   due ragazzi istanbulioti, ricercatori presso l’Università di Trento  , che hanno partecipato attivamente alle manifestazioni nella capitale tra maggio e giugno. Con i loro interventi hanno voluto soprattutto far capire come le proteste, che apparentemente si sono concluse con un bilancio sconfortante (ci sono stati nove morti tra i manifestanti e più di ottomila feriti, Erdogan è ancora capo del governo, la Turchia sta inasprendo la propria legislazione in una direzione oppressiva e illiberale) abbiano in realtà segnato l’inizio di un dialogo che mancava tra la popolazione civile, così eterogena in tutta la nazione in generale e ad Istanbul in particolare: così quegli eventi anche drammatici hanno costituito un catalizzatore di idee, energie e proposte prima scoordinate o isolate: sono nati forum cittadini di discussione cui partecipano le diverse anime di un città che contà più di quindici milioni di abitanti,ma che non può più sentirsi rappresentata dal monocolore AKP, partito di maggioranza. 

 

Sono ancora due gli appuntamenti del Clorofilla film festival: mercoledì 11 marzo con il film “Adda – I confini di un territorio” e mercoledì 18 marzo con “Giace Immobile”: due pellicole recenti (entrambe del 2013) che trattano il tema dell’utilizzo delle risorse naturali. 


Tutte le proiezioni cominciano alle 20.30 presso la Sala Auditorium Circoscrizione San Giuseppe Santa Chiara, in via Giusti 35 (all’angolo con via Perini), l’ingresso è gratuito e l’invito è rivolto a tutta la cittadinanza. 

(a.s.)